Un atteggiamento sempre positivo è la soluzione?
di Federica Giusti - venerdì 06 ottobre 2023 ore 07:32
Noi psicologi ripetiamo spesso quanto sia importante avere un atteggiamento positivo verso la vita, ma c’è positività e positività.
Un atteggiamento positivo diciamo così funzionale, permette un corretto e sano riconoscimento delle emozioni provate e non le classifica in buone o cattive, semplicemente le accoglie, a differenza di un atteggiamento rigido che impone di essere sempre felici. Razionalmente sappiamo che non si può credere sempre di poter non essere mai triste o arrabbiati. Le emozioni spiacevoli non devono essere negate ma dobbiamo, al contrario, accettare che non tutte le esperienze possono essere belle e gratificanti.
Altro atteggiamento poco utile è quello di imporre il pensiero positivo ad ogni costo, anziché chiedere come è possibile aiutare e rendersi utile, magari affermando che comprendiamo che è un momento difficile e delicato ma che siamo disponibili per parlarne se l’altro ne ha bisogno. Dire semplicemente: “Ma dai! Sorridi alla vita e non ci pensare” può sortire lo stesso effetto di chi dice “Stai calmo!” a chi ha un attacco d’ansia, ossia non spostare di un millimetro l’equilibrio!
In modo funzionale dobbiamo sempre validare le emozioni altrui e questo lo possiamo fare solo se siamo in grado di capire ed accogliere le nostre di emozioni. Coloro che non sono capaci di comprendere ed accettare le proprie emozioni, tendono a minimizzare e banalizzare quelle altrui, magari addirittura mettendo gli altri in imbarazzo se stanno attraversando un momento difficile.
Quindi avere un atteggiamento positivo è utile solo quando siamo in grado di farlo in maniera funzionale. Farlo in modo superficiale non solo è poco utile ma addirittura potrebbe essere controproducente.
Federica Giusti