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Attualità giovedì 03 settembre 2015 ore 20:16

Rari Nantes, chiusura scongiurata

L'attività in riva d'Arno potrà continuare almeno fino al 30 ottobre. Lo ha deciso il Trinunale delle acque dopo un ricorso presentato dalla società



FIRENZE — Sempre entro il 30 ottobre lo stesso Tribunale dovrà assumere una decisione definitiva in merito al futuro della Rari Nantes.

La notizia del pronunciamento del Tribunale è arrivata durante l'evento pubblico organizzato dai vertici della società per contestare la demolizione e intitolato Giù le mani dalla Rari Nantes. Alla manifestazione hanno partecipato moltissimi cittadini e rappresentanti di altre società sportive e delle istituzioni. Presenti anche il sindaco Dario Nardella e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani.

“Sulla vicenda della Rari Nantes non abbiamo più tempo, è necessario intervenire in maniera risolutiva - ha dichiarato il presidente Giani raccogliendo l’appello del sindaco  Nardella che, sulla vicenda, aveva invocato l’aiuto del Consiglio regionale per verificare tutte le condizioni necessarie a predisporre una nuova normativa per la gestione delle sponde nei tratti urbani, tenendo conto del fatto che le esigenze e le condizioni attuali sono cambiate rispetto alla normativa del 1904 in base alla quale è stata decretatta a suo tempo la chiusura della sede della Rari Nantes sul lungarno Ferrucci. 

“Da parte mia – prosegue Giani – c’è l’assoluta disponibilità a creare un tavolo con politici e tecnici del Comune e della Regione per trovare una soluzione condivisa che individui le integrazioni normative alla legge nazionale necessarie per dare la giusta possibilità alle società concessionarie, per il loro carattere di storicità e per il carattere sociale, frutto dell’attività sportiva consolidata negli anni, di gestire le sponde dell’Arno con una specifica convenzione. Una soluzione che permetterebbe la valorizzazione della fruibilità delle sponde del nostro fiume con la realizzazione di percorsi di accesso”. 

Anche il coordinatore fiorentino di Forza Italia Marco Stella ha dichiarato in una nota che "non c'è alcuna ineluttabilità nella vicenda delle demolizioni di alcune parti della storica sede della società di nuoto". "Se il Comune e la Città metropolitana di Firenze lo vogliono, possono salvarla".

"A Pisa, grazie a un accordo amministrativo fra enti locali, si è derogato al vincolo dei 10 metri di distanza dal fiume - spiega Stella - e si è adottata una variante alle norme del parco di San Rossore per tutelare le attività storiche che gravitano sull'Arno. Se c'è volontà politica, si puo' replicare lo stesso modello a Firenze. Invitiamo il sindaco anche intervenire sugli organi legislativi, Parlamento e Cosniglio regionale".


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