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Cultura venerdì 03 maggio 2019 ore 10:50
Maggio Musicale Fiorentino, Lear apre il Festival
L'opera di Shakespeare ha aperto l'82/o Festival del Maggio tra lunghi applausi. Il Festival questo anno è intitolato "Potere e virtù"
FIRENZE — Applausi per la prima del Lear di Shakespeare che ha aperto l'82/o Festival del Maggio musicale Fiorentino. In scena il Lear del compositore tedesco Aribert Reima nell'allestimento del'Opéra National de Paris. Sul podio il maestro Fabio Luisi con una regia firmata da Calixto Bieito. Tra i presenti in teatro, oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella, la vicepresidente della Toscana Monica Barni, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, lo stesso Reimann.
Potere e Virtù, questo il titolo scelto per questa edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, il tema fil rouge dell’intero festival, che uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla città di Firenze e alla Toscana intera.
La giornata inaugurale è cominciata con un incontro con lo scrittore Claudio Magris nell’Aula Magna dell’Università di Firenze e poi è proseguita con un concerto degli Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino alla Loggia dei Lanzi.
Quattro le opere in programma oltre a Lear, a cominciare da La straniera di Vincenzo Bellini nella regia di Mateo Zoni, che vedrà ancora sul podio il maestro Luisi. Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana, nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal Maggio e ispirata all’omonimo libro dello storico Carlo M. Cipolla. Grande attesa per la Martha Graham Dance Company che porterà al Teatro della Pergola uno spettacolo-medley dei lavori della coreografa statunitense.
Il nuovo allestimento per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco e a Kristiina Poska (direttore d’orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista attraverso l’occhio delle donne che vedrà in seguito altre due registe, Elena Bucci per Così fan tutte durante il Festival e Nikola Raab per Don Giovanni nel Settembre 2020.
Andrà in scena nella Grotta del Buontalenti del Giardino di Boboli Intermedi della Pellegrina, commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino Villa che vede sul podio il maestro Federico Maria Sardelli.
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