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Attualità martedì 14 febbraio 2023 ore 19:40

Cargo bike, una idea geniale che spopola in Italia

Ma non in Toscana. Sono già il veicolo del futuro in molte città d'Italia. Il prototipo della Gkn non è sfuggito agli appassionati delle due ruote



FIRENZE — Le cargo bike spopolano in tutta Italia, la tendenza intercettata dagli operai della ex Gkn di Campi Bisenzio che nelle scorse ore hanno svelato una due ruote autoprodotta, per rilanciare l'attenzione sulla vertenza che li vede senza stipendio e all'oscuro di novità sul fronte della reindustrializzazione.

Gli esperti di biciclette fiorentini ne sono certi "In Emilia Romagna farebbe furore, da noi non avrebbe un mercato sostenibile".

Ed in effetti i fiorentini al netto di una rete ciclabile in continua espansione guardano con sospetto le due ruote modello Graziella, figurarsi una bicicletta per il trasporto merci. Anche l'esperienza delle biciclette a noleggio per il trasporto bambini non è andata benissimo nel capoluogo toscano.

Ma gli operai in autogestione potrebbero averci visto lungo perché le cargo bike sembrano già essere il futuro della mobilità ciclabile, soprattutto davanti ad una crisi energetica che ha fatto impazzire i prezzi dei carburanti e non ha mai visto esplodere le nuove energie pulite.

Bike Italia proprio in queste ore scrive "La cargo bike non è una moda, un oggetto di lusso né un giocattolo: le bici da carico saranno un mezzo di trasporto sempre più importante nel prossimo futuro. Secondo un rapporto di Maximize Market Research, il mercato delle cargo bike è destinato a valere più di 3 miliardi di dollari nel 2029, continuando i tassi di crescita a doppia cifra degli anni recenti".

Ecco qualche esempio recentissimo di applicazione delle cargo bike in Italia

A Padova una cargo bike è stata trasformata in boutique da Federica e Davide che hanno creato il primo negozio mobile a pedali per il trasporto e la vendita di capi d'abbigliamento.

A Ravenna è nato ‘Ce ne facciamo Cargo’ promosso da una cooperativa, Stadera, che gestisce uno spazio mercatale. L'iniziativa punta a raccogliere a fine giornata le eccedenze alimentari da destinare alle persone in difficoltà. Una iniziativa alla quale hanno già aderito forni, gastronomie, macellerie, ortofrutta.

A Torino è stata ideata la Cargo Bike Experience, il pic nic in cargo bike, frutto della collaborazione tra i velocipedi da trasporto di Bici-t e i pranzi di Bicierin. La proposta è di noleggiare cargo bike insieme ad un cesto da pic nic con un menù a scelta. Oltre al kit da pic nic con telo, cestino, piatti, posate, bicchieri e tovaglioli sono fornite le mappe con i percorsi ciclabili di Torino.

A Milano "Punto di consegna di vicinato" è il nome del progetto, lanciato tramite bando da Amat, l'Agenzia mobilità e ambiente con un affidamento diretto a tre soggetti per le consegne in città a zero emissioni con biciclette concepite per trasportare carichi pesanti. L'iniziativa nel progetto C40 sulla logistica urbana è nata per trasferire una quota di consegne degli operatori logistici sulle cargo bike. "In una città come Milano, con una complessa logistica e un sistema di distribuzione molto importante, riuscire a trasportare parti delle merci su bici o in questo caso su cargo bike offre l'opportunità di diminuire la presenza di auto per la consegna delle merci - ha commentato l'assessora alla Mobilità Arianna Censi - E di conseguenza la diminuzione delle loro emissioni e del traffico urbano. Per questo abbiamo avviato questa sperimentazione in linea con l'impegno e le attività di C40 e come contenuto nelle linee strategiche del Piano generale del traffico urbano".

Non mancano già gli incentivi per le cargo bike

A Bologna ci sono incentivi per chi acquista una bici o una cargo bike a pedalata assistita e l’entità del contributo è di 1.000 euro per le cargo bike a pedalata assistita. L’obiettivo del Comune di Bologna è di incentivare l'acquisto confermando Bologna tra le città più all’avanguardia in questo ambito.

A Parma l'Assessorato alla Mobilità ha attivato una convenzione con Infomobility per l’erogazione di contributi, a fondo perduto, per l’acquisto di cargo bike a pedalata assistita. A partire da Aprile ci saranno oltre 200mila euro a disposizione di tutti i cittadini di Parma, Fino a 500 euro per chi acquista una cargo bike a pedalata assistita, da erogare fino ad esaurimento e non oltre il Gennaio 2024. “E' una leva notevole per adottare questo modo di spostarsi in una città di pianura e delle giuste dimensioni come Parma - ha commentato l'assessore alla Sostenibiltà Ambientale e alla Mobilità Gianluca Borghi - Pensare alla bicicletta come al nostro mezzo di trasporto, anche insieme ai bambini, agli strumenti di lavoro o alla spesa, vuol dire pensare a giornate in piena autonomia e senza costi sugli spostamenti. Parma con più biciclette e più cargo bike sarà una città più nostra e più europea".

A Fiorano Modenese l'amministrazione promuove la mobilità sostenibile erogando, con risorse proprie, contributi per l’acquisto di cargo bike, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030 del PAIR e del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e per il Clima. Il contributo è erogato per l’acquisto al massimo di un mezzo all’anno per nucleo famigliare ed è possibile fare richiesta fino all’esaurimento del fondo dedicato. Il contributo erogato è pari al 50% del prezzo di vendita (IVA inclusa) dell’articolo scelto, e comunque non superiore a 200 euro complessivi. 

Antonio Lenoci
© Riproduzione riservata


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