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Lavoro venerdì 18 marzo 2016 ore 17:24
Braccia incrociate per salvare 90 posti di lavoro
Adesione altissima allo sciopero indetto per protestare contro la delocalizzazione in Svizzera decisa da Guess. A rischio stilisti e sviluppatori
FIRENZE — Sciopero di tutta la giornata e presidio nel piazzale davanti alla sede di via dei Cattani all'Osmannoro. L'adesione secondo la Cgil è stata del 90 per cento.
L'azienda, spiega la Cgil, ha comunicato che delocalizzerà a Lugano in Svizzera le funzioni sviluppo, prodotto e stile che finora sono state gestite dalla struttura fiorentina.
Questo implica, spiega il sindacato, la perdita di 90 posti di lavoro a Firenze, circa la metà di quelli attuali.
"Non capiamo la decisione dell'azienda, qui c'è un 'know how' che in Svizzera non c'è. L'azienda ritiri la decisione e apra un confronto per mantenere la struttura fiorentina”, ha detto Alessandro Picchioni di Filctem Cgil di Firenze.
Intanto, in concomitanza con l'incontro che il sindacato avrà con l'azienda lunedì è stato proclamato un altro sciopero di circa 4 ore con un presidio ai cancelli dell'azienda.
Intanto, l'azienda ha fatto sapere che da martedì arriveranno a Firenze i manager di Lugano per fare proposte di assunzione nella sede svizzera ai lavoratori di Firenze.
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