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Attualità mercoledì 02 marzo 2016 ore 11:25
"No alla propaganda pro inceneritore"
Il Movimento cinque stelle e le Mamme no inceneritore continuano la lotta contro l'incenerimento dei rifiuti. Annullata assemblea dibattito
FIRENZE — Coro di no per la "propaganda pro inceneritore". Sul fatto sono intervenuti il Movimento 5 stelle in Consiglio regionale e le Mamme no inceneritore. Queste ultime, riunite in un'associazione che da sempre lotta contro gli inceneritori, hanno dovuto annullare un'assemblea informativa sulle alternative all'incenerimento al “Liceo Scientifico Agnoletti” di Campi Bisenzio, dove avrebbe dovuto partecipare dottor Giannotti, in rappresentanza di Quadrifoglio spa.
"All'ultimo momento - spiegano in una nota le mamme No inceneritore - il Giannotti ha avvisato la dirigente scolastica che non avrebbe partecipato all'assemblea con la seguente motivazione: non presenza della Digos".
"E' inaccettabile - continua la nota - che un'azienda pubblica rifiuti il confronto e non permetta agli altri di discutere liberamente e pubblicamente di questioni così importanti per salute e l'ambiente".
Il Movimento 5 Stelle invece chiede al Consiglio Regionale un intervento urgente contro l'iniziativa promossa da Quadrifoglio spa, azienda incaricata di costruire e gestire l’inceneritore di Firenze, che ha distribuito nelle scuole dei dodici Comuni serviti l'opuscolo “Riusi: da rifiuti a risorse – impara, sperimenta e gioca!” dove, sottolinea il M5s, si può leggere “lo sai che in Italia la presenza dei termovalorizzatori non è sempyre ben vista dalla popolazione locale che non vuole l’impianto vicino casa e teme effetti dannosi sulla salute ma, oggi, i medici lo smentiscono”.
“Con quale coraggio Quadrifoglio spa accredita la linea inceneritorista tra gli studenti chiamando in causa “i medici”? Quanto scrivono è assolutamente falso, privo di ogni fondamento scientifico e per questo si dovrebbero vergognare di averlo divulgato in un luogo di educazione e istruzione come la scuola dell’obbligo” dichiarano i consiglieri regionali M5S.
“Autorevoli studi nazionali e internazionali parlano chiaramente dei danni derivanti dall’incenerimento dei rifiuti – proseguono i Cinque Stelle – da ultimo il Position Paper dell’ISDE Italia dove si esplicita come la stessa normativa italiana classifichi questi impianti come “industrie insalubri di classe I”, a prescindere dalla tecnologia adottata”.
“Abbiamo dimostrato in un atto, fermo da 6 mesi in Commissione Ambiente, che una gestione virtuosa dei rifiuti eliminerebbe la necessità di costruire l’inceneritore di Case Passerini e in 10 anni porterebbe la Toscana a chiudere i 5 rimanenti. Perché il Partito Democratico non vuole scegliere questa strada che porterebbe più posti di lavoro, un ambiente sano e la salvaguardia della salute per i cittadini?” concludono i Cinque Stelle.
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