Attualità lunedì 15 giugno 2020 ore 14:59
Studenti americani affidati alle Misericordie
Una convenzione consente agli studenti e al personale di accedere a condizioni privilegiate alla rete ambulatoriale, ad iniziare dai casi di Covid
FIRENZE — Gli oltre 10mila studenti nordamericani e australiani che ogni anno soggiornano in Toscana per periodi di studio potranno d’ora in poi rivolgersi agli ambulatori e studi medici delle Misericordie della Toscana per tutte le prestazioni sanitarie erogate dalle stesse strutture, a condizioni agevolate, compreso il percorso sanitario in presenza di un sospetto caso di Covid, fino all’effettuazione del tampone.
La convenzione copre i possibili o presunti casi di Covid ed è utile perché gli studenti stranieri non hanno un medico di base, la figura che da il via al percorso di presa in carico. I soggetti coperti da questa convenzione potranno rivolgersi al numero verde delle Misericordie toscane e verranno presi in carico con un medico che farà la diagnosi ed eventualmente avvierà la procedura con test sierologico e tampone, effettuati dalle Misericordie stesse; solo in caso di positività avverrà l’inserimento nel circuito del Servizio sanitario regionale, senza oneri comunque per lo stesso SSR, visto che ogni studente ha una propria copertura assicurativa.
A prevederlo è una convenzione sottoscritta oggi a Firenze dalla presidente dell'Association of American College adn University Programs in Italy Portia Ann Prebys, dal segretario e tesoriere, Fabrizio Ricciardelli, e dal presidente della Federazione regionale della Misericordie, Alberto Corsinovi e valida per l’anno accademico 2020/2021, alla presenza della consigliera regionale Elisabetta Meucci, anche in rappresentanza dell’assessore regionale Stefania Saccardi. L'Associazione rappresenta oltre 160 Università e Colleges nordamericani e australiani che hanno istituito propri centri di studio e ricerca decentrati in tutta Italia, di cui circa 60 operanti in Toscana, per una media annua di circa 33.000 studenti di livello universitario a livello nazionale, di cui circa 15.000 soggiornanti per periodi di studio in Toscana.
Le Misericordie toscane e le strutture ambulatoriali ad esse collegate “si impegnano ad offrire a favore degli studenti, docenti, dipendenti, collaboratori e loro familiari di AACUPI, le prestazioni e i servizi oggetto della propria attività”. Da tutte le principali specialistiche, quali cardiologia, oculistica, pneumologia, allergologia, dermatologia, alla diagnostica leggera come ecografia e radiologia, fino alla diagnostica pesante come TAC e risonanza magnetica, sono decine le prestazioni sanitarie e specialistiche che le strutture e gli ambulatori delle Misericordie toscane sono in grado di offrire. Prestazioni che saranno erogate ai beneficiari della convenzione applicando una riduzione sulle tariffe normalmente previste.
A disposizione di studenti e altri beneficiari della convenzione ci sarà anche un numero di riferimento a cui poter richiedere la prestazione che si desidera, prenotare ed essere indirizzati alla struttura sanitaria competente.
In base alla convenzione, AACUPI, oltre a promuovere e facilitare l’accesso ai servizi sanitari offerti dalle rete delle Misericordie della Toscana, si impegna a proporre alla Federazione toscana delle Misericordie la partecipazione alle proprie iniziative in ambito medico-sanitario, soprattutto nel campo della prevenzione.
“Il fatto che i nostri studenti possano contare in tutta la Toscana sulle Misericordie – ha detto la presidente Prebys - è per noi una novità assoluta e molto importante soprattutto in questo periodo di Covid. Siamo ben contenti e molto grati alle Misericordie e alla Regione per la collaborazione.” Secondo il segretario Ricciardelli “si tratta di un accordo quadro che risponde all’esigenza momentanea del Covid 19, ma è strutturale, perché permetterà anche nel futuro di dare una risposta concreta a tutti gli studenti, anche per la diagnostica.” “Abbiamo ben volentieri raccolto la sollecitazione che la Regione ci ha fatto pervenire - ha aggiunto Corsinovi - . Oggi che la fase emergenziale è alle spalle con questo accordo intendiamo anche favorire il rientro in Toscana, in assoluta sicurezza, degli studenti stranieri. Evidentemente l’accordo nasce sotto la pressione di una grande emergenza, ma siamo fiduciosi di poter consolidare e proseguire anche in condizioni normali.”
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