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Attualità lunedì 17 febbraio 2025 ore 08:00

SMN prima tappa del progetto di Fondazone FS

Un weekend alla scoperta della sala d'attesa del sovrano, la Sala Reale della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella



FIRENZE — È stata scelta la stazione di Santa Maria Novella per aprire la stagione delle aperture delle sale storiche in tutta Italia, progetto promosso dalla Fondazione Ferrovie dello Stato. Sabato 15 e domenica 16 sono state aperte al pubblico le porte della Palazzina Reale prospiciente la Stazione di Firenze con visite guidate gratuite partendo dalla Galleria esterna, dove il re arrivava per poter accedere direttamente alla Sala Reale dove sostava con la corte prima dell'arrivo del treno al binario 16.

Seguiranno nei prossimi weekend l’apertura della Sala Gonin Torino Porta Nuova, un appuntamento alla Stazione di Roma Ostiense per poi proseguire con altre stazioni italiane fino a Messina per poter ammirare affreschi, sculture e arredi originali di varie epoche.

Queste sale storiche realizzate tra la fine dell'Ottocento e gli anni ‘30 sono suddivise tra Sale reali, presidenziali e Sale d'attesa che la Fondazione FS ha voluto custodire, restaurare e valorizzare.

La Palazzina Reale fu eretta nel 1935 nell'ambito dei lavori della stazione ferroviaria di Firenze ad opera del Gruppo Toscano guidato dall'architetto Giovanni Michelucci. Con le sue imponenti finestre incorniciate in bronzo e con i controtelai in marmo di Carrara, questa struttura era destinata all'accoglienza dei sovrani d'Italia in transito a Firenze. In primis è possibile ammirare la Galleria, gommata Pirelli, dove il re arrivava in vettura. All'esterno è possibile ammirare il gruppo scultoreo “L’Arno e la sua Valle” dell'artista Italo Griselli e pare che per il volto di Arno si fosse ispirato proprio al Michelucci mentre per il volto di Valle alla moglie dell'architetto perchè pare che la modella che posò per scultura ai tempi fosse minorenne e dunque non era possibile rivelare il suo volto.

Lo stile architettonico è antico e sobrio mentre sovrastano la galleria i grandi lampadari di Carlo Scarpa che collaborò con la vetreria Venini anche per il lucernario in vetri gialli della Sala. Dalla vasca esterna è visibile la Basilica di Santa Maria Novella e sorprendemente in lontananza anche il Forte Belvedere.

Entrando all'interno il legno è molto esuberante, predominante come tutta la boiserie in noce. Nella sala cerimonie, utilizzata anche per eventi, vi sono arazzi dove predomina il rosso e pareti di lastre in marmo rosso. Una parete con mosaico dorato nasconde i nodi di Savoia e l'ombra di una corona cancellata mentre il piedistallo dove vi erano le poltrone rosse che fungevano da trono, narra storie e ricordi di un’epoca.

La visita segue nella Saletta Reale con le poltrone rosse e il vestibolo dove vi sono due bassorilievi in marmo di Carrara.

Una breve visita di gioielli nascosti ma in quel poco tempo vieni catapultato in un'altra epoca.

La Palazzina Reale è chiusa al pubblico ma è possibile richiedere e organizzare visite guidate scrivendo alla fondazione:

salereali@fondazionefs.it

Chiara Lam Nang
© Riproduzione riservata


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