Lavoro giovedì 10 luglio 2025 ore 11:15
Vigilanti in sciopero chiedono il contratto integrativo regionale

Sono circa 7.000 i lavoratori operanti in Toscana nel settore della sicurezza privata. A Firenze il presidio davanti alla prefettura
TOSCANA — Sono circa 7.000 le lavoratrici e i lavoratori operanti in Toscana nel settore della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza. Vogliono un contratto integrativo regionale, e per rivendicarlo oggi si sono mobilitati con uno sciopero e un presidio a Firenze davanti alla prefettura.
L'iniziativa è stata promossa da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs. I lavoratori incrociano le braccia fino alle 22 di oggi, eccezion fatta per coloro che sono addetti ai servizi aeroportuali per i quali l’astensione dal lavoro sarà fino alle 23:59 di oggi.
"Lo sciopero - spiegano le organizzazioni sindacali - è stato indetto a seguito dell’incontro dello scorso 17 Marzo tra sindacati e associazioni datoriali, le quali hanno rifiutato di avviare un confronto per la definizione di un contratto integrativo regionale, che avrebbe dovuto superare i vecchi contratti provinciali scaduti da decenni e che ancora oggi causano forti disparità di trattamento economico e normativo tra lavoratori di province diverse".
Già il 13 Giugno scorso c'era stato uno sciopero di due ore, ma ora la mobilitazione rilancia: “L’obiettivo è chiaro: rivendicare con forza la sottoscrizione di un contratto di secondo livello per tutte le guardie particolari giurate e gli addetti ai servizi di sicurezza operanti nella regione - argomentano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs - per avere migliori condizioni di orario di lavoro, sicurezza sul lavoro, e condizioni economiche, ponendo fine a decenni di mancato riconoscimento delle specificità e dei diritti di lavoratrici e lavoratori di questo settore”.
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