Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:50 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità venerdì 24 marzo 2017 ore 18:00

"Poca sicurezza al pronto soccorso di Careggi"

Paolo Porta, responsabile Nursind

Il responsabile del sindacato degli infermieri Nursind Paolo Porta denuncia l'ennesima aggressione nella struttura: "Il presidio di polizia non basta"



FIRENZE — “Di fronte all’ennesimo episodio di violenza da parte di un paziente ai danni del personale in servizio al pronto soccorso di Careggi non possiamo restare in silenzio. Serve un presidio di sicurezza continuativo per tutelare chi opera in situazioni a rischio”. Queste le parole di Paolo Porta, responsabile del sindacato autonomo degli infermieri Nursind per l’azienda ospedaliera universitaria di Careggi.

“Siamo venuti a conoscenza di un'aggressione – spiega ancora Porta nella nota del sindacato – avvenuta domenica 19 marzo e non denunciata dalla struttura ospedaliera. Un operatore sociosanitario e un infermiere hanno subito percosse da parte di un paziente. Stiamo registrando un preoccupante aumento delle aggressioni sia di natura verbale che fisica verso il personale sanitario, soprattutto nelle aree di pronto soccorso. E spesso questi episodi non vengono denunciati”.

Il problema, spiega ancora il responsabile, è anche la “scarsa conoscenza da parte dei cittadini di come funziona il sistema emergenza urgenza. Le aggressioni verbali e fisiche sono in aumento e influiscono negativamente sul rischio clinico, in un ambiente in cui l’infermiere è già sottoposto a un forte carico di stress, subisce continui demansionamenti e orari che non rispettano la normativa europea dei turni di riposo”.

“Il presidio di polizia attivo 12 ore nei pronto soccorso non è sufficiente – aggiunge quindi Paolo Porta – auspichiamo che venga istituito un servizio h24, in modo da poter intervenire subito in situazioni a rischio”. 

“Il Tribunale di Ferrara – conclude quindi Porta – ha condannato un cittadino per interruzione di servizio pubblico, per un caso simile denunciato dall’azienda sanitaria. Perché in Toscana non avviene lo stesso? Le aziende sanitarie devono garantire la sicurezza dei lavoratori”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo ha 33 anni ed è stato bloccato dai militari mentre aspettava l'ex fidanzata davanti al suo luogo di lavoro con un coltello e un paio di forbici
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità