Attualità mercoledì 10 marzo 2021 ore 17:46
Multe sul bus, l'sms colpisce anche col Covid
Il biglietto elettronico non arriva e scatta la multa. La criticità legata al tagliando acquistato a distanza si presenta anche in tempo di Covid
FIRENZE — Il passeggero vede arrivare l'autobus e invia il messaggio per acquistare il biglietto, il conducente apre le porte ma l'sms di ritorno tarda ad arrivare, sul bus ci sono i controllori e scatta la multa. E' accaduto ancora una volta ed a quanto pare continua ad accadere anche in tempo di Covid.
Neppure l'accelerazione della digitalizzazione dovuta alla pandemia è riuscita a superare l'annosa criticità rilevata a più riprese sul sistema di acquisto del biglietto a distanza. Un rebus amministrativo che non è mai stato risolto se non con l'invito di ricorrere al buon senso, ad esempio valutando se il passeggero abbia effettivamente inviato l'sms prima di salire a bordo ma questo non sembra accadere. Il controllore scrivere "Non riceve risposta".
La multa da 50 euro viene spesso pagata sul momento per risparmiare e la questione si esaurisce con una arrabbiatura da parte dell'utente che finisce nel dimenticatoio. Sono 55 gli euro di sanzione pagati entro 15 giorni e 95 euro se pagati entro i 60 giorni.
Ma quante volte è accaduto negli ultimi anni? Come mai il sistema continua a cadere in fallo per mancanza di comunicazione tra l'invio del messaggio "Ataf" e la ricezione del tagliando elettronico?
Il caso è finito più volte in Consiglio comunale, l'assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti, al riguardo ha precisato "Può succedere che il sistema sms non funzioni. Ricevere l’sms di risposta prima di salire sul bus mette al riparo da ogni possibile inconveniente”.
La replica degli utenti è sempre stata riferita al fatto che la validità del biglietto parte dal momento dell'acquisto, per questo motivo tutti preferiscono aspettare di vedere l'autobus prima di procedere all'invio e se il riscontro non è immediato si rischia la multa.
Sul tram l'episodio sarebbe meno frequente perché, a detta degli utenti, le fermate del tram sono dotate di emettitrici automatiche ed il tram garantisce la regolarità delle corse.
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