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Attualità martedì 08 marzo 2016 ore 13:52

Monsignor Meneghello 'Giusto fra le Nazioni'

La cerimonia al Palazzo Arcivescovile ha ricordato il segretario dell'arcivescovo di Firenze che aiutò gli ebrei durante la seconda guerra mondiale



FIRENZE — Monsignor Giacomo Meneghello è stato riconosciuto "Giusto fra le Nazioni" dal Museo Yad Vashem di Gerusalemme. A ricevere il riconoscimento, alla cerimonia organizzata al palazzo Arcivescovile, la pronipote di mons. Meneghello, Clodovea Pranovi

All'epoca Meneghello era segretario dell'allora arcivescovo di Firenze, cardinale Elia Dalla Costa, già riconosciuto 'Giusto fra le Nazioni' nel 2012. Meneghello contribuì a nascondere in Seminario e nei conventi molte persone salvando loro la vita.

Nel Palazzo Arcivescovile di Firenze, si è svolta la cerimonia di consegna della medaglia a cui hanno partecipato l'arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, l'ambasciatore d'Israele in Italia Naor Gilon e Sara Cividalli, presidente della Comunità Ebraica di Firenze. 

L'ambasciatore Gilon ha ricordato come Meneghello salvò "da morte sicura la famiglia Sacerdoti e molte altre centinaia di ebrei". "Mons. Meneghello - ha aggiunto - non ha agito da solo, è bene ricordarlo. Assieme a lui, qui in questa meravigliosa città, operavano altri illustri o meno illustri cittadini, già riconosciuti Giusti fra le Nazioni, come Gino Bartali e altri esponenti della Chiesa Cattolica, come l'Arcivescovo di Firenze Elia Angelo Dalla Costa. Anche mons. Meneghello, come tutti gli altri Giusti fra le Nazioni, ha compreso che poteva fare una scelta. Ha mostrato a tutti noi che anche una singola persona può fare la differenza, e, messo di fronte al bivio fra il bene e il male, ha scelto il bene, ha scelto la vita". A citare monsignor Meneghello e far partire le ricerche di Yad Vashem è stata la testimonianza di Cesare Sacerdoti che ha raccontato dell'aiuto generoso e incondizionato dato alla sua famiglia dal segretario del cardinale Dalla Costa durante i terribili giorni dell'occupazione tedesca a Firenze.


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