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Attualità lunedì 15 luglio 2019 ore 18:00
Il tram diventa un'emergenza per la periferia
La necessità di migliorare i collegamenti pubblici con l’area al confine tra i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio è diventata un'emergenza
FIRENZE — Le periferie fiorentine si sentono orfane della tramvia. Dopo la ricerca di rapidi collegamenti verso Le Piagge e Bagno a Ripoli, adesso il grido di allarme si alza anche dall'Osmannoro, il polo industriale e commerciale al confine tra Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. Il problema? "E' servito male dal servizio pubblico". Un problema che non appare proprio dell'ultimo minuto, ma che non si è modificato nel corso degli anni che hanno visto nascere poli aziendali e commerciali a attorno a quella che venti anni fa era solo una "Casina Rossa" tra i forasacchi della estrema periferia.
Oggi esiste "un nodo del traffico che soffoca l'Osmannoro" esclama il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni che a nome della categoria lamenta un arrangiamento quotidiano. La soluzione? "C’è e si chiama tramvia. Non si può escludere uno dei più importanti poli manifatturieri della Toscana dal progetto che sta rivoluzionando la mobilità a Firenze. Le soluzioni tecniche esistono, basta avere la volontà politica".
Boni ed il segretario generale aggiunto della Cisl Toscana, Ciro Recce, spiegano “In questi giorni si sta definendo la progettazione definitiva del tracciato per Bagno a Ripoli con i relativi finanziamenti e il prolungamento della linea 2 dall’Aeroporto fino al polo scientifico di Sesto Fiorentino; ancora più celeri i tempi per la linea 4 Leopolda-Le Piagge-Campi Bisenzio, poiché il progetto è completamente finanziato con inizio lavori entro il 2020. Nel progetto complessivo delle tramvie invece continua a non trovare spazio Osmannoro: un polo manifatturiero dove ogni giorno si riversano migliaia di persone, da mezza Toscana che non è servito da un servizio pubblico efficiente e puntuale, né dalla stazione di Santa Maria Novella, né da Rifredi, né da Sesto Fiorentino, costringendo i lavoratori e quanti devono raggiungere l’area ad arrangiarsi, ovvero ad utilizzare l’auto.”
Tre le possibili soluzioni proposte dal sindacato. La prima riguarda la linea 4, che "per raggiungere Campi Bisenzio potrebbe tagliare dalle Piagge, con una linea retta, l’area dell’Osmannoro, in modo da servire tutta la zona industriale. La garanzia che il servizio sarebbe sempre al pieno delle potenzialità è offerta dalla popolazione di Campi". La seconda soluzione riguarda sempre la linea 4 che "dalla stazione delle Piagge potrebbe puntare nel cuore industriale di Osmannoro e lì fare capolinea; questa soluzione sarebbe ottimale: la tramvia, ricongiungendosi alle Piagge, aumenterebbe il servizio per tutto il territorio fino alla stazione Leopolda". La terza soluzione chiama in causa la linea 2 "il previsto prolungamento potrebbe proseguire oltre il polo scientifico di Sesto, ricongiungendosi alle Piagge con la linea 4, chiudendo un anello molto importate per la viabilità".
“Ora o mai più! Bisogna portare la tramvia all’Osmannoro. Ci sono tutte le condizioni per dare un servizio efficiente e completo anche a quest’area. Ci aspettiamo una risposta positiva perché crediamo rappresenti anche un’opportunità per togliere migliaia di auto dalle strade e rendere l’aria e l’ambiente più salubre" sono le conclusioni del sindacato dei trasporti.
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