Attualità martedì 05 dicembre 2017 ore 13:30
I boscaioli risanano la ferita aperta dell'uragano

Centottanta alberi di diverse specie per far risorgere il verde ai giardini del lungarno Colombo devastati dalla tromba d'aria del 1 agosto 2015
FIRENZE — Quella ancora aperta sui lungarni Cristoforo Colombo-Aldo Moro è una delle ferite profonde inferte dall'uragano che nell'estate di due anni fa devastò la città. La cura per quella ferita è arrivata stamattina sottoforma di centottanta nuovi alberi di ventitre specie di varietà diverse. Gli alberi da piantare sono stati scelti sulla base della loro capacità di adeguamento ai cambiamenti climatici e al microclima che si è creato negli ultimi tempi lungo l'Arno.
L'investimento per l'operazione, avviata stamattina dai boscaioli comunali, ammonta a 400mila euro. Presenti ai giardini anche il sindaco Dario Nardella e l'assessora all'ambiente Alessia Bettini insieme al presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi. Gli alberi sono stati piantati sotto gli occhi dei giovani allievi della scuola primaria 'Pilati'.
Il progetto di risistemazione dei giardini comprende anche le panchine, il ripristino delle recinzioni e il nuovo disegno delle aiuole.
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