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Attualità sabato 10 aprile 2021 ore 14:45

La nuova emodialisi strizza l'occhio al futuro

Il taglio del nastro

Macchinari all'avanguardia e una capacità di trattamento qualificata e amplificata per la struttura inaugurata all'ospedale Santa Maria Annunziata



FIRENZE — Per poter completare i lavori, effettuati in parte in piena pandemia, per minimizzare il disagio per i pazienti era stato allestito un vero e proprio reparto provvisorio, adiacente a quello in manutenzione. Ma adesso il nuovo reparto di emodialisi dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze è pronto, ed è stato inaugurato il nuovo sistema di dissalazione a doppia osmosi inversa con pretrattamento e anello di distribuzione per il trattamento dell’acqua ad uso dialitico. L’intervento rientra nell’ambito dell’appalto per la riqualificazione dei reparti di emodialisi, dopo quello del Nuovo San Giovanni di Dio.

I lavori di riqualificazione in reparto, diretto dal dottor Pietro Dattolo, hanno interessato una superficie di circa 480 metri quadrati in cui hanno trovato spazio 6 camere di trattamento con 20 posti letto. Sono previsti ulteriori 4 posti letto che verranno utilizzati in futuro per la dialisi peritoneale. E’ stata inoltre realizzata la nuova centrale di biosmosi, al piano seminterrato, per una superfice complessiva di 100 metri, oltre alla nuova sede per gli operatori del 118, presente sempre allo stesso piano. Con i nuovi spazi in emodialisi è possibile trattare fino a 80 pazienti al giorno tra mattina e pomeriggio.

L’importo dell’intervento è stato di 645.000 euro per i lavori e di 120.000 per l’impianto di biosmosi, per un investimento complessivo di oltre 900.000 euro. I lavori hanno consentito di effettuare un adeguamento funzionale e impiantistico del reparto nonché quello relativo alle norme di Prevenzione Incendi, migliorando complessivamente il comfort e la sicurezza dei pazienti ed operatori. 

Il numero di trattamenti annuali di emodialisi sono circa 12.500 all’Osma, mentre 18.500 totali nella struttura complessa di Nefrologia Firenze 2 che comprende anche l’Ospedale di Figline e di Borgo San Lorenzo. 30.000 sono invece i trattamenti dialitici totali compresi quelli di dialisi peritoneale, oltre 10.000 solo all’Osma.

A tagliare il nastro dei nuovi spazi anche il presidente della Regione Eugenio Giani, che ha sottolineato come i nuovi impianti di alta tecnologia rendono la dialisi del Santa Maria Annunziata una realtà di riferimento non solo per la Toscana, ma anche per il resto d’Italia". Insieme a lui erano presenti il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il direttore generale della Asl Centro Paolo Morello Marchese, il direttore sanitario del presidio Andrea Bassetti e i direttori della nefrologia e dialisi Pietro Dattolo, di anestesia e rianimazione Vittorio Pavoni, della chirurgia generale Marco Scatizzi, di cardiologia e emodinamica Tania Chechi, di medicina interna Fiorella Piani, di ortopedia Marco Mugnaini, del pronto soccorso Germana Ruggiano, dell'assistenza infermieristica Patrizia Grassi, il coordinatore infermieristico della dialisi Clara Bianchi e la responsabile del servizio amministrativo Silvia Pecorini.


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