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Attualità lunedì 06 luglio 2020 ore 17:25

Crisi Covid, rivolta delle categorie economiche

SERVIZIO - CATEGORIE ECONOMICHE IN PRESIDIO IN PIAZZA DUOMO

Hanno riaperto le attività produttive ma i fatturati sono crollati, i Ristoratori Toscani hanno organizzato un presidio davanti alla Giunta regionale



FIRENZE — Una piazza Duomo presidiata questa mattina a Firenze, l'associazione Ristoratori Toscani ha radunato, davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, varie categorie economiche quali ristoratori, tassisti, guide turistiche e albergatori per chiedere alla Giunta della Regione Toscana di accogliere alcune proposte contro la crisi economica seguita alla pandemia per Covid 19. Sono stati chiesti aiuti economici ed agevolazioni per scongiurare il rischio di licenziamenti nei vari settori.

Gli imprenditori hanno lanciato un grido di allarme perché a seguito delle riaperture sarebbero stati registrati fatturati notevolmente ridotti che non consentirebbero di rispettare i pagamenti dei canoni di locazione e garantire la cassa integrazione ai dipendenti. 

I Ristoratori Toscani che hanno lanciato da Firenze le prime richieste dirette a Roma durante il lockdown hanno evidenziato il rischio concreto dei licenziamenti nei vari settori. Portavoce del movimento è il ristoratore Pasquale Naccari che ha ribadito l'esigenza di "prorogare la cassa integrazione" oltre a "sospendere le tasse per il 2020" e sottolineare il bisogno di erogare "contributi a fondo perduto".

Il presidente nazionale di Uritaxi, Claudio Giudici, presente sul palco di Firenze ha commentato "Come tassisti chiediamo tre cose: stop ad ogni imposta per tutto il 2020, a partire dal Cosap che scade in questo mese, continuazione dei finanziamenti a fondo perduto, e lotta all’illegalità. La nostra città e tante città d’arte, in questi anni sono state trasformate in belle vetrine capaci di attrarre sì turismo, ma al prezzo di cacciare i residenti e dunque di privarsi della loro vera anima. Firenze ha necessità di migliorare il proprio tessuto infrastrutturale, così dando immediato lavoro a tanta gente e comparti, e migliorando in prospettiva la complessiva piattaforma cittadina".

In piazza Duomo a Firenze anche gli operatori delle locazioni turistiche. “Chiediamo che la Regione ci aiuti nella promozione utilizzando i canali già esistenti, rendendo accessibile i siti di promozione istituzionale a tutte le strutture ricettive e spingendo sugli uffici di promozione turistica - ha detto Nicola Pardini, rappresentante Property Managers - Inoltre, è necessario abbassare la tassa di soggiorno a un euro per incentivare il turismo interno che, a seguito della crisi, ha poco budget. Cassa integrazione per i nostri dipendenti fino a marzo 2021: dopo la metà di agosto ci saranno momenti bui e con un calo del fatturato drastico, anche dell’80%, non possiamo permetterci di riassumerli, ma vanno tutelati assolutamente. Non possiamo poi chiedere troppo ai proprietari degli immobili, spesso sono famiglie che hanno negli affitti l’unica fonte di reddito e pagano tasse altissime, come l’Imu, senza aver diritto alla cedolare secca. Siamo in piazza - ha concluso Pardini - perché rappresentiamo la metà del settore turistico, le nostre aziende non sfruttano la rendita ma generano ricchezza, lavoro, alimentano l’indotto e promuovono il territorio”. 


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