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Presepi da tutta Italia per "Capannucce in Città"

Da sinistra padre Bernardo Gianni, l'Arcivescovo Gherardo Gambelli e Mario Razzanelli
Da sinistra padre Bernardo Gianni, l'Arcivescovo Gherardo Gambelli e Mario Razzanelli

Il concorso ormai di tradizione a Firenze ha raccolto 2.000 adesioni da famiglie, scuole e parrocchie. La premiazione alla vigilia dell'Epifania



FIRENZE — Presepi da tutta Italia, quest'anno, per Capannucce in Città. Il concorso ormai tradizionale a Firenze ha raccolto 2.000 adesioni tra famiglie, scuole e parrocchie dal Piemonte alla Calabria, con partecipanti provenienti da nord a sud del Paese.

Simbolo del Natale e tradizione antica e artigianale, il presepe riunisce famiglie e amici nelle case, alunni nelle scuole, commercianti e fedeli nelle parrocchie, ispirandosi all’insegnamento di San Francesco d’Assisi. La rassegna, giunta quasi al suo quarto di secolo, invita a rappresentare la Natività sia nelle forme più classiche sia in ambientazioni contemporanee e creative.

Ebbene: in Piemonte, dalla provincia di Torino, sono arrivate adesioni da Locana e Orbassano; dalla Lombardia, in particolare dalla provincia di Milano, da Trezzano sul Naviglio; dalla Liguria, dalla provincia di Genova, con Chiavari. Nel Lazio, la provincia di Frosinone è rappresentata da Sora. Al sud, significativa la partecipazione della Calabria, con iscrizioni dalla provincia di Cosenza (Rossano Calabro) e da quella di Catanzaro (Taverna), a testimonianza di un coinvolgimento che attraversa l’intero Paese.

Immancabili naturalmente le adesioni dalla Toscana, con numerosi comuni della provincia di Firenze – tra cui Scandicci, Firenzuola, Castelfiorentino, Certaldo, Bivigliano, Bagno a Ripoli e altri centri dell’area fiorentina – e dalla provincia di Livorno, rappresentata dal capoluogo e dal territorio circostante.

L’invito a realizzare il presepe è partito dall’Arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, da don Bernardo Francesco Gianni, abate di San Miniato al Monte, e da Mario Razzanelli, rispettivamente presidente e segretario di Capannucce in Città.

"Presepe al centro di ogni festeggiamento natalizio"

Una tradizione che si conferma “irrinunciabile”, come ricorda padre Bernardo Gianni, citando Papa Leone XIV davanti ai presepi realizzati dal confratello benedettino don Colombano nella millenaria abbazia di San Miniato al Monte:

"Iniziative come Capannucce in Città - ricorda l'Abate Bernardo - arricchiscono di significato e di partecipazione questa festa irrinunciabile, così come è irrinunciabile, e ce lo ricorda Papa Leone, che Natale abbia sempre il presepe al centro di ogni festeggiamento".

"Gesù ancora una volta nasce in mezzo a noi - ricorda l’Arcivescovo Gherardo Gambelli - portando a tutti luce e speranza, per dirci che Dio ci ama e non ci lascia soli. Nel nuovo anno che sta per aprirsi ricorderemo un anniversario speciale: gli 800 anni dal giorno in cui San Francesco incontrò “sorella morte”, come lui la chiamava".

San Francesco e il primo presepe

Fu il santo di Assisi, a inventare il presepe, allestito per la prima volta nel paese di Greccio. 

"Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello", ricorda Gambelli che cita così le Fonti Francescane.

"Celebrando questi 800 anni - aggiunge l'arcivescovo di Firenze - ricordiamo allora che tra i tanti doni di San Francesco c’è anche il presepe. Ispiriamoci al patrono d’Italia imparando a gioire delle cose semplici e cercando, come lui fece, di seguire l’esempio di povertà, di letizia, di dono gratuito della propria vita che ci viene da quel Bambino deposto nella mangiatoia".

Verso la premiazione

La cerimonia di premiazione si terrà il 5 Gennaio alle 16 nella chiesa dei Santi Michele e Gaetano, in piazza Antinori (via Tornabuoni), nel cuore storico di Firenze. Tutti i partecipanti riceveranno un diploma personalizzato e una piccola natività da esporre in casa, in classe o in parrocchia.

Durante la cerimonia saranno premiati anche i primi tre Presepi in Scatola, esposti all’interno della chiesa: un vero e proprio cult, nato quasi per caso da un’idea di padre Bernardo e scelto dal pubblico tra le realizzazioni più creative, realizzate con tecniche e materiali diversi.

Non mancherà l’accompagnamento musicale del Piccolo Coro Melograno, diretto da Laura Bartoli e accompagnato al pianoforte da Chiara Piccioli.

Il Comitato di Capannucce in Città è presieduto da padre Bernardo Gianni, priore di San Miniato al Monte; ne fanno parte Mario Razzanelli, imprenditore, fondatore della rassegna e segretario del comitato, e il professor Paolo Blasi, past president.


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