L'Arno tra renaioli e alluvioni

Una mostra all'Archivio di Stato descrive il rapporto tra il fiume e la città mentre si avvicina il cinquantesimo anniversario del disastro del 1966

FIRENZE — Un amico che ha sempre destato un reverenziale timore. E' l'Arno, il fiume di Firenze che ora è protagonista della mostra "Arno: fonte di prosperità, fonte di distruzione'', in programma da domani al 4 febbraio 2017, nella sede dell'Archivio di Stato di Firenze.

La mostra è organizzata dall'Archivio e dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana nell'ambito delle manifestazioni promosse dal Comitato di coordinamento del "Progetto Firenze 2016" per commemorare i cinquant'anni dall'alluvione di Firenze.

Sono circa 1.500 i documenti, le carte, i disegni e le fotografie in esposizione. Ci sono anche opere d'arte e un'autentica barca usata sull'Arno dai renaioli.

Le prime due sezioni in cui è suddivisa la mostra sono dedicate al legame millenario tra il fiume e il territorio circostante, con speciale riguardo a Firenze e all'area propriamente fiorentina. Nella terza si affrontano invece le conseguenze dell'impatto che le acque dell'Arno ebbero su quella parte del patrimonio dell'Archivio che era conservato nelle 40 sale ai piani terreni degli Uffizi ai tempi dell'alluvione. Il disastro colpì anche molti altri archivi pubblici e privati della città.

Uno speciale ricordo, ovviamente, agli angeli del fango che intervennero nel 1966 per salvare vite e opere d'arte in città e che ora sono di nuovo attesi in Palazzo Vecchio in occasione dell'anniversario il 4 novembre.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI