Kiev presenta il nuovo drone cingolato da combattimento: ecco il Droid che opera in condizioni estreme
Attualità lunedì 19 febbraio 2018 ore 15:00
Al confronto c'è Casapound, Pd e LeU non vanno
L'evento è stato organizzato per gli studenti in vista delle elezioni del 4 marzo al Teatro della Compagnia. Anche Potere al Popolo non ci sta
FIRENZE — Un confronto tra candidati in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, un incontro formativo organizzato dall'Istituto Marco Polo di Firenze rivolto agli studenti che si apprestano a votare per la prima volta. Ma tra gli invitati c'è anche un esponente di Casapound, partito politico di estrema destra, e PD e LeU hanno declinato l'invito, loro non ci saranno, per loro niente confronto.
Al confronto, organizzato al Teatro della Compagnia, sono stati invitati Rosa Maria Di Giorgi, per il Pd e il centrosinistra, Letizia Giorgianni per il Centriodestra, Alfonso Bonafede per il Movimento 5 stelle, Sandra Gesualdi di Liberi e Uguali, Saverio di Giulio di Casapound e Lorenzo Paladri per Potere al Popolo.
Ogni candidato avrebbe dovuto presentare la propria proposta politica per poi confrontarsi con gli studenti moderati dal dirigente scolastico.
Il Pd Firenze aveva dato la disponibilità a far partecipare uno dei suoi candidati al confronto. Ma venuto a conoscenza del fatto che a tale dibattito avrebbe partecipato anche un rappresentante di Casapound ha deciso di far venire meno la presenza dei suoi candidati.
"Casapound - si legge nella nota del Pd Fiorentino - rivendica la rinascita del fascismo e del nazismo in Italia e in Europa, incitando anche all’odio razziale".
"Il nostro partito - continua la nota - non ha intenzione di entrare nella disquisizione giuridico-costituzionale sul come un movimento come Casapound (composto da coloro che si autodefiniscono “fascisti del terzo millennio”) possa partecipare alla vita politica del Paese e addirittura presentarsi alle elezioni, valutazioni che spettano alle competenti autorità ma sulle quali ci permettiamo di dissentire".
Anche Liberi e Uguali Firenze ha declinato sottolineando che "Il fascismo non è una opinione ma un crimine".
"Domani mattina - si legge nel comunicato stampa di LeU - non saremo presenti al confronto promosso dal dirigente dell'Istituto Tecnico Statale Marco Polo. Liberi e Uguali Firenze torna a dichiarare a voce alta che non si siederà a discutere con chi è dichiaratamente fascista, omofobo, razzista e xenofobo".
"I nostri candidati - continua la nota - non legittimeranno in alcun modo, e in nessun luogo, esponenti movimenti neo-fascisti che, così come sancisce la nostra Costituzione, non dovrebbero neanche organizzarsi. Non riconosciamo invece pari dignità politica a coloro che praticano il fascismo attraverso atti politici quotidiani".
Le candidate di Liberi e Uguali, Sandra Gesualdi, alla Camera, e Alessia Petraglia, al Senato, saranno invece presenti di fronte al Teatro della Compagnia per parlare con gli studenti e far capire le ragioni della scelta di LeU.
Nei giorni scorsi la Flc Cgil aveva lanciato un appello "a tutti i candidati democratici e antifascisti invitati dal Dirigente scolastico: non partecipate al dibattito e trovate il modo di inviare ai ragazzi un segnale importante, quello sì altamente educativo, che il fascismo non è mai un''opinione, ma un reato", questa la richiesta della Cgil.
Potere al Popolo spiega di essere disponibile a raccogliere l'invito della Cgil a non partecipare all'incontro "laddove però - dice la sigla - venga raccolto anche da tutte le altre realtà che si richiamano alla Costituzione e, quindi, all'antifascismo. Non lasceremo infatti che l'iniziativa veda come unici relatori i fascisti di Casa Pound, ancor di più dopo l'attentato di Macerata, o la compagine che va dal Pd alla destra di governo".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI