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Attualità giovedì 20 giugno 2019 ore 14:28
Carceri, solidarietà dopo lo sciopero della fame

Il garante regionale dei diritti dei detenuti Corleone chiude oggi il primo digiuno. Chiede interventi a Sollicciano, Livorno, Pisa e Volterra
VOLTERRA — Si chiude oggi lo sciopero della fame intrapreso da Franco Corleone, garante regionale per i diritti dei detenuti, a sostegno della “Campagna di civiltà. Qualcosa si muove”, volta ad ottenere risposte a richieste importanti per la qualità della vita nelle carceri toscane.
“Il provveditore dell’amministrazione penitenziaria Antonio Fullone – ha detto Corleone – ha assicurato una risposta ufficiale in tempi brevi per quanto riguarda l’apertura della seconda cucina a Sollicciano e di quella di alta sicurezza a Livorno e per la data di apertura dei servizi igienici ristrutturati della sezione femminile dell’istituto di Pisa”.
Corleone ricorda che “tra gli obiettivi di questa prima fase e tra gli impegni da mantenere subito, senza ulteriori ritardi” ci sono quello del Teatro stabile di Volterra, riguardo al quale il garante ha chiesto un tavolo di confronto tra tutti i soggetti che hanno responsabilità. Su questo capitolo, si ricorda che le firme sulla petizione sono arrivate a 2080 https://www.change.org/p/garante-dirittidetenuti-consiglio-regione-toscana-it-costruiamo-il-teatro-stabile-nella-fortezza-di-volterra e si segnalano un’interrogazione alla Camera dei deputati dell’onorevole Susanna Cenni e un’interrogazione della consigliera regionale Irene Galletti.
Solidarietà al garante è stata espressa dalla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni. “La vicepresidente – ha detto Corleone – mi ha comunicato di aver avuto un colloquio con il sovrintendente dei beni arcihitettonici di Pisa, che ha mostrato disponibilità all’esame dei progetti e ad una positiva soluzione”.
Nei prossimi giorni saranno illustrate le nuove iniziative su questa campagna.
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