Flavio Insinna torna in tv su La7: «Accoglieremo tutte le famiglie d'Italia senza nessun pregiudizio»
Cronaca venerdì 30 dicembre 2016 ore 10:45
Un arsenale abusivo di botti da 250 chili
Maxi sequestro della guardia di finanza che ha trovato il materiale pirotecnico nascosto in alcuni magazzini all'Osmannoro. Tutto venduto in chat
FIRENZE — A un giorno dall'ultimo dell'anno, il giochino dell'organizzazione che vendeva botti e fuochi d'artificio attraverso WeChat è saltato come un tappo di spumante. A smascherarla è stata la guardia di finanza che alla fine ha scoperto un arsenale da 250 chili.
Due le persone denunciate per detenzione e vendita di materiale pirotecnico senza autorizzazione. Il sistema di vendita era ben oliato: pubblicità attraverso i volantini affissi nella zona nord di Firenze con il numero di telefono da contattare attraverso la messaggistica istantanea.
E' seguendo questa pista che i finanzieri sono risaliti, in un primo momento, a trenta chili di fuochi d'artificio e petardi nascosti in un negozio che vende accessori in pelletteria e vestiti. Poi è stato scoperto un altro deposito e qui, dentro a un furgone poi sequestrato, erano nascosti altri 220 chili di petardi.
Un risultato, spiega la finanza, raggiunto attraverso la stretta sui controlli in vista dei festeggiamenti di capodanno.
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