Attualità mercoledì 14 marzo 2018 ore 18:22
L'ultimo abbraccio dei fiorentini a Idy

Alle 11.50 la città si è fermata per salutare il senegalese ucciso il 5 marzo. Bandiere a mezz'asta e minuto di silenzio in Consiglio regionale
FIRENZE — Lacrime e silenzio per onorare la memoria di Idy Diene, il senegalese di 54 anni ucciso lo scorso 5 marzo sul Ponte Vespucci dal 65enne fiorentino Roberto Pirrone. La città si è fermata alle 11.50, l'ora in cui Pirrone ha esploso i colpi di pistola che hanno ucciso Idy senza dargli scampo.
Su Palazzo Vecchio sono state issate le bandiere a mezz'asta per il lutto cittadino indetto dal Comune mentre in Consiglio regionale la seduta si è interrotta per un minuto di silenzio che si è sciolto in un applauso. Il presidente dell'assemblea toscana Eugenio Giani ha detto che il Consiglio regionale ha voluto così "ricordare la vittima di una follia, e essere parte del lutto cittadino decretato dal sindaco Nardella".
Proprio il sindaco in un tweet ha scritto: "Firenze saluta Idy, uomo buono e innocente che amava la nostra città". Una città che ha voluto salutare "l'uomo del sorriso", come lo ha definito l'imam Izzedin Elzir, nel rito funebre che si è tenuto alle Cappelle del Commiato. Tra i presenti anche l'arcivescovo Giuseppe Betori e il rabbino della comunità ebraica Amedeo Spagnoletto che hanno incontrato la moglie di Idy e il fratello, Rockhaya e Aliou.
Bandiera a mezz’asta a Palazzo Vecchio, oggi lutto cittadino per la morte di #IdyDiene. Firenze saluta Idy, uomo buono e innocente che amava la nostra città. @comunefi pic.twitter.com/X5Q7v38tMv
— Dario Nardella (@DarioNardella) 14 marzo 2018
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