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Attualità giovedì 27 gennaio 2022 ore 16:44
Turismo in camper per rilanciare i borghi toscani
La Regione Toscana lancia un bando che prevede contributi a fondo perduto ai Comuni con meno di 20mila abitanti che realizzeranno nuove aree camper
FIRENZE — Nuove aree di sosta attrezzate per ospitare i turisti che sceglieranno il camper come mezzo di trasporto per raggiungere e visitare la Toscana, è quanto prevede il bando regionale che erogherà contributi a fondo perduto ai Comuni con meno di 20mila abitanti che realizzeranno nuove aree camper.
Si tratta di una svolta, dettata anche dalla pandemia, che avevamo anticipato e che proprio nel Fiorentino ha lanciato un segnale per una rivoluzione culturale. Negli ultimi anni si è parlato molto di "turismo esperienziale" e "musei diffusi" tirando in ballo la necessità di studiare "nuovi flussi" per "delocalizzare" la concentrazione sui capoluoghi di provincia. Questo ha accompagnato la riscoperta dei borghi abbandonati ma anche una esigenza amministrativa, l'accorpamento dei piccoli Comuni.
Adesso la Regione Toscana offre una spinta al turismo en plein air con il bando che prevede contributi a fondo perduto per i piccoli comuni che realizzeranno nuove aree di sosta per camper o rimetteranno a nuovo spazi che già esistono. Dal 31 Gennaio, fino al 5 Marzo, si potranno presentare le domande.
"È un segnale - ha detto l’assessore all’economia e al turismo della Toscana, Leonardo Marras - che vogliamo dare anche al settore della produzione ed allestimento dei camper, perchè il distretto toscano è uno dei più importanti a livello europeo. Il turismo all'aria aperta è un segmento importante dell’offerta toscana: prima della pandemia si registravano qui un sesto di tutte le presenze nazionali nel turismo outdoor e anche negli ultimi due anni i numeri sono buoni. Offrire maggiori servizi, dunque, aiuterà a farlo crescere ulteriormente in maniera diffusa".
I finanziamenti sono rivolti ai Comuni che al 31 Dicembre 2020 contavano meno di ventimila abitanti, ma con punteggi premio per quelli ancora più piccoli al di sotto dei 10mila.
Dovranno essere realizzate aree di sosta occupate per un quinto dello spazio da siepi ed alberature, con almeno cinque stalli di non meno 40 metri quadrati, dotate delle classiche colonnine di ricarica e di aree di scarico a pavimento autopulente, senza cioè griglie o canali di scolo. I lavori dovranno concludersi entro Dicembre 2022.
La risorse messe a disposizione dalla Regione sono pari a 487mila euro. Il contributo regionale coprirà metà della spesa ammissibile, che dovrà essere almeno 20 mila euro e non superiore ad 80 mila per le nuove aree e 40 mila per la riqualificazione di strutture che già esistono. Il finanziamento potrà dunque oscillare nel primo caso da 10 a 40 mila euro e nel secondo da 10 a 20 mila euro. Non sono ammissibili le spese per l’acquisto dell’area. Ogni comune può presentare al massimo un progetto.
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