Flavio Insinna torna in tv su La7: «Accoglieremo tutte le famiglie d'Italia senza nessun pregiudizio»
Attualità lunedì 18 maggio 2020 ore 12:55
Riaprono i parrucchieri con le file in negozio
Chi ha raccolto prenotazioni ha organizzato il lavoro per le prossime settimane, in tanti si sono presentati con i capelli lunghi dopo la quarantena
FIRENZE — Orari di lavoro liberi, mascherine e visiere e soprattutto sanificazione dei locali per i parrucchieri che da oggi hanno riaperto le loro attività. Sono state segnalate le prime file in strada ed anche chi si era portato avanti consentendo la prenotazione senza data del servizio, magari applicando uno sconto per non perdere il cliente abituale, si è trovato oggi con l'agenda digitale piena ma con la fila sul marciapiede.
Il voucher ha permesso a molti clienti di prenotare un posto ad un costo scontato pur non conoscendo la data in cui le attività sarebbero ripartite.
La riapertura dei parrucchieri non è passata inosservata, il primo a sedersi sulla sedia di un barbiere è stato il sindaco di Firenze che ha salutato con il pollice in alto i propri concittadini, seguito dal sindaco di Bagno a Ripoli. La stessa foto è stata pubblicata anche da altri sindaci italiani come Giorgio Gori, da un salone di Bergamo.
Fabrizio Cecconi, direttore generale di CNA Firenze ha commentato "Un settore che sicuramente è ripartito senza indugio è il benessere: parrucchieri ed estetisti, spesso piccole imprese a trazione familiare, non potevano più sostenere economicamente la situazione e hanno il vantaggio di rispettare ormai da un decennio norme per la tutela della salute pubblica”.
Il Comune di Firenze, come altri della Città metropolitana, ha disposto la deroga alle limitazioni orarie e ai giorni di chiusura obbligatori previsti normalmente per le attività di acconciatori ed estetisti, una deroga che resterà valida per tutto il periodo di gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Acconciatori ed estetisti possono organizzare orari e aperture, in funzione delle nuove esigenze di gestione dei servizi per assicurare il distanziamento sociale e la sanificazione e pulizia dei locali, rimanendo aperti con orario liberamente determinato e con obbligo di esporre l’orario di apertura al pubblico con apposito cartello, fermo restando il rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, dell’ordine e della sicurezza pubblici, della salute e della quiete pubblica, nonché delle disposizioni previste negli specifici contratti di lavoro.
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