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Attualità mercoledì 12 aprile 2017 ore 14:57
Medicina d'urgenza, nuovo reparto a S.Maria Nuova
L'assessore regionale Saccardi ha inaugurato la nuova struttura per l'osservazione breve intensiva che affiancherà il pronto soccorso
FIRENZE — Si chiama Obi, acronimo di osservazione breve intensiva, il nuovo reparto della medicina d'urgenza dell'ospedale di Santa Maria Nuova dove vengono inquadrati e trattati quei pazienti che, dopo la visita al pronto soccorso, non possono essere immediatamente dimessi.
L'ha inaugurato stamani l'assessore al dirtto alla salute Stefania Saccardi assieme al direttore generale dell'azienda sanitaria Toscana centro Emanuele Gori, i consiglieri regionali Titta Meucci e Nicola Ciolini, il direttore dell'emergenza urgenza dell'ospedale Mauro Pratesi.
"Questa è la risposta migliore a chi diceva che con la riforma sanitaria saremmo andati a chiudere ospedali e servizi - ha dichiarato l'assessore Saccardi - Invece, quasi ogni settimana inauguriamo qualcosa di nuovo e di bello, una sanità sempre più adeguata alle nuove tecnologie e sempre più rispondente alle esigenze dei cittadini e, visto che siamo nel centro storico di Firenze, dei turisti".
L'osservazione breve intensiva è un tipo di degenza che permette la gestione ottimale dal punto di vista diagnostico e terapeutico di alcuni problemi clinici. Nell'Obi vengono curati pazienti con problematiche come il dolore toracico, il trauma cranico, la cefalea, i dolori addominali e le coliche renali, le vertigini, le infezioni delle vie urinarie, gli episodi sincopali, alcuni tipi di aritmie, le reazioni anafilattiche diffuse e altre patologie.
Dal pronto soccorso i pazienti vengono trasferiti in Obi quando necessitano di approfondimenti diagnostici. Gli accertamenti vengono effettuati al massimo entro due giorni. Tre posti letto sono anche dotati di telemetria per il monitoraggio cardiaco 24 ore su 24.
Si stima che nel nuovo reparto verranno trattati circa duemila pazienti all'anno.
Le opere di ristrutturazione interna dell'ospedale Santa Maria Nuova giungeranno a definitiva conclusione entro il 2019.
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