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Arte giovedì 06 giugno 2019 ore 11:15

Manutenzione a caro prezzo per le dimore storiche

Gli edifici sottoposti a tutela rappresentano una quota rilevante del patrimonio culturale italiano, ma rispondono a criteri manutentivi speciali



FIRENZE — I proprietari delle dimore storiche sottoposte a vincoli sono impegnati economicamente nel conservare il patrimonio italiano rappresentato in alcuni casi da veri e propri gioielli architettonici. L'Associazione Dimore Storiche sottolinea che "la manutenzione degli edifici richiede alti costi legati alla conservazione e riqualificazione ed i proprietari sono costretti all'ordinaria e straordinaria manutenzione dovute anche a continui adeguamenti per nuove disposizioni di legge". L'impegno dei proprietari inoltre è quello di "rendere le dimore più funzionali e accoglienti qualora queste siano sede di attività di ricezione o aperte al pubblico".

Da queste esigenze pratiche dai risvolti economici nasce una giornata fiorentina di studi, il 13 giugno Auditorium di Santo Stefano al Ponte, promossa da Associazione Dimore Storiche Italiane in collaborazione con la Soprintendenza di Firenze, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, la Fondazione Architetti Firenze, dedicata al tema della conservazione delle dimore vincolate in rapporto alle odierne esigenze di adeguamento funzionale. I lavori saranno conclusi da una tavola rotonda coordinata da Emanuela Rosa-Clot, Direttore di Bell’Italia con Eike Dieter Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eugenio Giani, Presidente Consiglio Regionale della Toscana, Alessandra Marino, Dirigente MIBAC, Giacomo di Thiene, neo eletto Presidente nazionale A.D.S.I., Saverio Mecca, Università di Firenze.

"La continua ricerca di equilibrio fra una sostenibilità economica degli immobili e i condizionamenti imposti dalle varie normative vigenti obbliga tutti gli operatori ad essere necessariamente sempre più aggiornati e informati sull’impiego delle nuove tecnologie, sulle regole e sui vincoli per eventuali nuove destinazioni dei locali e sulle opportunità offerte dai più recenti materiali e dalle innovative tecniche di restauro" spiegano gli organizzatori dell'evento.

Bernardo Gondi, Presidente ADSI Toscana, il Soprintendente Andrea Pessina, Alessandro Merlo, Direttore Laboratorio “Cultural Heritage Management” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Antonio Bugatti, della Fondazione Architetti Firenze seguito da Lucia Corti del Laboratorio di Architettura Ecologica saranno tra i relatori.


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