Attualità mercoledì 29 novembre 2017 ore 16:15
Il turismo del futuro è digitale e made in Tuscany
Aperta a Firenze la decima edizione della Bto, Buy Tourism Online. Ciuoffo: "Basta guardare al passato, dobbiamo anticipare le tendenze"
FIRENZE — L'intelligenza artificiale applicata ai viaggi, la realtà aumentata e uno sguardo sempre più attento ai mercati emergenti che dettano le linee di quello che vorrà dire 'turismo' nei prossimi anni. Tutto questo alla Bto, Buy Tourism Online, la manifestazione di riferimento del settore che si è aperta alla Fortezza da Basso di Firenze. Centosessanta gli appuntamenti in programma fino a domani tra dibattiti, incontri e workshop con i giganti del turismo e del mondo digitale.
"Bto è l'occasione non tanto per rivolgersi al passato misurando gli effetti positivi estremamente positivi che l'innovazione ha portato nel nostro settore - ha affermato Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana - ma soprattutto un'occasione per esplorare il futuro, e per capire quali sono gli strumenti ancora ulteriormente innovativi che dobbiamo mettere a disposizione delle nostre imprese e delle istituzioni, perché a noi spetta il compito di anticipare i fenomeni, cercare di interpretarli e governarli, cercando di valorizzarne le opportunità e limitarne gli effetti negativi".
In apertura della manifestazione Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio che è comproprietaria del marchio e co-organizzatrice dell'evento, ha detto che ora, a dieci anni dalla prima edizione della Bto, "la Camera di Commercio cerca privati per mettere sul mercato la Bto". Bassilichi ha poi aggiunto: "Visto che siamo arrivati a una fase di soddisfazione per contenuti, spazi, internazionalizzazione il pubblico ha fatto il suo per quanto mi riguarda: a questo punto è bene che arrivino i privati, vengano pure in Camera di Commercio se vorranno. Noi guarderemo di aprire questa iniziativa ai privati perché è bene che vada verso il mercato". Un discorso fatto alla luce
Tra le questioni affrontate nella prima mattinata, l'identikit del turista cinese. Lo sguardo del mondo del turismo, infatti, è sempre più orientato verso oriente considerata anche la recente e veloce crescita dell'economia cinese nello scenario mondiale. Il viaggiatore che arriva dalla Cina, dunque, è generalmente giovane, sofisticato, indipendente e connesso, secondo la ricerca elaborata da Digital Retex su dati Istat-Confturismo, presentata alla Bto. Dati che trovano conferme nei numeri: nel 2016 il 29 per cento della spesa turistica straniera in Italia è stata sostenuta da viaggiatori cinesi che hanno toccato quota 3,7 milioni nel corso dell'anno.
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