Il rebus delle Zone controllo del vicinato

FIRENZE — Zona Controllo del Vicinato, è il cartello più desiderato dai fiorentini ma sembra essere anche il più difficile da ottenere, stando alle segnalazioni che hanno fatto emergere un curioso paradosso. 

Ci sarebbero cittadini che lo hanno sotto casa senza sapere quale sia il Comitato di riferimento e Comitati che lo vorrebbero ma non riescono ad ottenerlo.

Le segnalazioni

Alcuni Comitati hanno segnalato a QUInewsFirenze di aver fatto richiesta e di avere preso parte ad una serie di incontri che però non avrebbero poi avuto seguito "Abbiamo provato ad entrare nella rete senza riuscirci".

Ci sono poi cittadini che si sarebbero trovati il cartello sotto casa ed avrebbero cercato invano i coordinatori. Neppure domandando ai commercianti storici della zona sarebbero venuti a capo del mistero "Il cartello non fornisce indicazioni sul Comitato e non si trova il referente".

La sicurezza del vicinato è all'ordine del giorno a Firenze che vanta una lunga tradizione per quanto riguarda i comitati di vicinato più o meno impegnati politicamente, più o meno numerosi ed in alcuni casi presenti non solo per protesta e proposta ma anche dal punto di vista sociale, impegnati nella realizzazione di eventi ed opere di piccola manutenzione urbana.

Quando è nato il Controllo del Vicinato

Nel Novembre 2018 viene sottoscritta una intesa in prefettura con 26 comuni della provincia di Firenze per migliorare la sicurezza urbana integrata. Il Protocollo stabilisce che "è severamente vietata qualsiasi iniziativa personale e qualunque forma individuale e collettiva di pattugliamento del territorio". Vengono previste attività di "mera osservazione, che potranno essere svolte da gruppi di persone su fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza, come situazioni di degrado urbano, atti vandalici, veicoli e persone sospette, gravi fenomeni di bullismo, indebiti utilizzi di spazi pubblici. Ogni gruppo avrà un coordinatore, cui giungeranno le varie segnalazioni, con il compito di riferirle tempestivamente agli organi di polizia locali che valuteranno i fatti e decideranno il da farsi".

I primi quattro Comitati di Controllo

I comitati di vicinato erano tra il 2019 ed il 2020: via Bolognese, Pian dei Giullari, Careggi, Ugnano e Mantignano con 358 persone coinvolte, più il comitato di via Boffito - via Stuparich, circa 50 persone. 

Il primo cartello

Nel Dicembre 2019 Palazzo Vecchio annuncia l’installazione della segnaletica che identifica il comitato di vicinato di via Bolognese, "l’unico dei quattro autorizzati in città ad essere segnalato con particolari cartelli. “Il comitato di via Bolognese è il primo ad essere identificato con gli appositi cartelli - ha detto l’assessore Vannucci -, che a partire da Gennaio saranno installati anche nelle zone in cui sono attivi gli altri comitati. Crediamo nell’importanza della segnaletica, la quale ha una forte funzione deterrente verso i malintenzionati, e puntiamo molto sulle relazioni di comunità e sulle reti di vicinato per creare coesione sociale e garantire il senso di sicurezza, reale e percepita. La partecipazione dei residenti attraverso il recupero delle regole di buon vicinato e di attenzione sociale per la propria zona di residenza sono fondamentali per stabilire il senso di sicurezza”.

Dicembre 2019 - Bolognese

Il secondo cartello

A Febbraio 2020 anche per il Comitato di vicinato di Ugnano - Mantignano vengono installati i cartelli di identificazione, il cui logo è stato disegnato appositamente per il Comune da Alessandro Biondi, coordinatore dello stesso comitato. Sono 17 i cartelli lungo il perimetro dell’area interessata dai controlli. 

Febbraio 2020 Mantignano Ugnano

L'appello alla adesione

"I cittadini che vogliono costituirsi in comitato possono mettersi in contatto con l’Ufficio Città sicura del Comune" questo l'appello.

Cosa prevede il progetto Controllo di vicinato “Ogni comitato individua uno o più coordinatori che vengono formati dalla polizia municipale. La sua funzione sarà di interfacciarsi con la polizia municipale e le altre forze di polizia per avere informazioni qualificate. Ogni comitato ha un gruppo di whatsapp all’interno del quale vengono veicolate informazioni, osservazioni e problemi per aumentare gli occhi e la sicurezza del territorio come presenze sospette, attività criminose in atto, ma anche segnaletica da riposizionare, panchine da riparare e così via". 

Il Post su Facebook di Città di Firenze a Febbraio 2020

16 Febbraio 2020

I Comitati di vicinato sono un esempio di libera aggregazione dei cittadini per garantire le regole di buon vicinato, l’integrazione dei nuovi residenti e la sicurezza attraverso un’attività di osservazione nella zona di residenza. Sono nati dall’iniziativa di un gruppo di cittadini intenzionati a partecipare alla vita della comunità, a fare una sorveglianza attiva sui diversi problemi del territorio, a essere un soggetto che collabora ed elabora proposte verso il Quartiere di riferimento e l’amministrazione comunale. 

Ogni comitato individua uno o più coordinatori che vengono formati dalla Polizia municipale, con la quale si terrà in contatto. Ogni comitato ha un gruppo whatsapp all’interno del quale vengono veicolate informazioni, osservazioni e problemi per aumentare gli ‘occhi’ e la sicurezza del territorio (presenze sospette, attività criminose in atto, ma anche segnaletica da riposizionare, panchine da riparare e così via). Tra le principali segnalazioni ricevute dalla polizia municipale ci sono quelle relative alla sosta selvaggia, le buche e l’abbandono dei rifiuti. I comitati sono supportati da apposita segnaletica che li identifica e ne delimita l’attività.

I cittadini che vogliono costituirsi in comitato possono mettersi in contatto con l’Ufficio Città Sicura del Comune: cittasicura@comune.fi.it

Nel 2023 ci sono cittadini sotto controllo ma senza Comitato e Comitati senza cartello

Dopo pochi minuti dalla pubblicazione di questo articolo siamo stati contattati da altri Comitati civici fiorentini che ci hanno avvisato di avere incontrato gli stessi problemi segnalati e di avere desistito.

Adesso però hanno inoltrato nuovamente richiesta all'Ufficio Città Sicura per avere informazioni in merito.

In attesa di risolvere il rebus delle Zone controllo del vicinato, se avete segnalazioni contattateci. 

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