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Attualità giovedì 15 giugno 2017 ore 12:03
I detenuti recitano Dante alle cinque del mattino
Centotrenta attori nel parco del Giardino Bardini impegnati dall'alba al tramonto a recitare le terzine dantesche. E' il progetto 'Piume 2021'
FIRENZE — Cinque repliche della durata di un'ora a partire dalle 5.30 del mattino, poi alle 7, alle 18.30, alle 20 e alle 21. A esibirsi saranno, domenica prossima, detenuti, migranti, persone con disagio economico, fisico e psichico e a rischio di esclusione sociale.
In realtà non è la prima che accade una cosa del genere a Firenze. L'anno scorso, ad esempio, gli attori salirono sul Campanile di Giotto per cantare i versi danteschi. Quest'anno lo faranno nel giardino di villa Bardini. Il progetto si chiama ’Piume2021. Legato con amore in un volume ciò che per l'universo si squaderna’’ e prosegue nell'esplorazione dell'universo letterario dantesco avviata dall'associazione Culter da anni, in vista delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri che si svolgeranno nel 2021.
L'obiettivo dell'iniziativa è di promuovere l'inclusione sociale attraverso la poesia, in modo da fare un’esperienza culturale e artistica che finisce per accomunarli al di là delle appartenenze sociali, religiose, professionali.
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