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Arte martedì 20 settembre 2016 ore 10:00
Da Giotto a Conti, l'ente Cassa apre al pubblico
La collezione di opere d'arte dell'Ente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze sarà visibile per la prima volta dal primo ottobre al 15 gennaio 2017
FIRENZE — Un percorso d'arte dal XIII al XX secolo col quale la Fondazione apre le porte della sua sede in via Bufalini a Firenze ed espone la parte più preziosa della propria raccolta che vanta più di 900 opere tra dipinti e sculture, da Giotto e Filippino Lippi a Primo Conti, oltre a diverse migliaia di disegni e litografie di Pietro Annigoni e Luciano Guarnieri.
Una collezione che si è andata a formare nel corso del Novecento grazie ad acquisizioni effettuate dalla Cassa di Risparmio, tra il 2000 e il 2001 la collezione è stata in gran parte rilevata dalla Fondazione per evitarne la frammentazione.
L'Ente Cassa ha a sua volta effettuato nuove acquisizioni finalizzate a migliorarne contenuti e qualità, ma sempre strettamente connesse alla storia di Firenze e della Toscana.
Il progetto scientifico del nuovo allestimento, a cura di Carlo Sisi, direttore della commissione tecnica arte interna all'Ente, ha previsto una selezione delle opere di maggior pregio, accolte negli spazi di rappresentanza degli uffici della Fondazione.
Ogni sala racconta un episodio della storia figurativa italiana e in particolar modo toscana, dal XIII al XX secolo: da Giotto, Mariotto di Nardo, Filippino Lippi, Perugino e Vasari, ai pittori macchiaioli e naturalisti come Giovanni Fattori, Odoardo Borrani, e Eugenio Cecconi, fino ai protagonisti del Novecento come Lorenzo Viani, Giovanni Colacicchi e Primo Conti.
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