Attualità giovedì 02 aprile 2020 ore 09:46
"A rischio i servizi e l'aumento delle tasse"
Il sindaco di Firenze ha analizzato l'effetto delle ripercussioni economiche dovute all'epidemia di Coronavirus sulla tenuta del bilancio comunale
FIRENZE — Il sindaco di Firenze è intervenuto a La7 nella trasmissione Omnibus condotta da Gaia Tortora dove ha analizzato il quadro economico dei comuni colpiti dall'epidemia di Coronavirus. Secondo il sindaco della Città metropolitana occorre un intervento mirato sui conti delle amministrazioni che rischiano altrimenti il dissesto con l'impossibilità di provvedere ai servizi essenziali se non sottoponendo i cittadini ad una forte tassazione per recuperare liquidità.
"La situazione dei comuni è davvero critica - ha sottolineato Nardella - non sono il tipo che fa allarmismi e non è il caso di fare polemiche ma abbiamo 8000 comuni in grossissime difficoltà. Il fondo da 400 milioni è diretto alle famiglie e non riguarda i bilanci dei comuni, abbiamo ottenuto un rinvio ma la situazione finanziaria è drammatica. I comuni erogano servizi essenziali su più fronti dai rifiuti agli asili nido e scuole materne al sostegno agli anziani ai controlli e se vengono a mancare le risorse per queste spese mettiamo in crisi un intero territorio".
Cosa serve? "Anzitutto serve concretizzare la decisione di Cassa Depositi e Prestiti di sospendere le rate dei mutui e visto che si parla molto di Europa, la Banca degli investimenti europea ha erogato in Italia i prestiti a molti comuni per oltre un miliardo di euro, se sospendesse le rate dei mutui del 2020 darebbe una grande boccata di ossigeno. Infine occorre un piano nel Decreto Aprile che sia rivolto alla tenuta dei comuni con una serie di misure come la riduzione del fondo dei crediti di dubbia esigibilità che sono soldi che potremmo spendere ma non possiamo a causa dei freni molto severi. Inoltre serve intervenire sulla liquidità immediata per far fronte alla sospensione delle tasse che abbiamo sospeso e certo non potremo poi farle pagare tutte insieme a Giugno ed anzi dovremo ridurle per farle pagare gradualmente alle famiglie che non avranno liquidità almeno per il 2020".
Ha poi aggiunto Nardella "A Firenze oggi iniziamo la distribuzione dei pacchi alimentari. Al Comune di Firenze toccano 2 milioni di euro dei 400 milioni ed una parte è già stata destinata alla rete del volontariato, il resto verrà erogato come buoni a partire da martedì ed abbiamo studiato un meccanismo semplice di un buono da spendere nella grande distribuzione e nella piccola distribuzione si tratta di buoni da 100 a 500 euro per persone che hanno perso il lavoro ma anche partite Iva, piccoli artigiani ed imprenditori che hanno visto la chiusura della loro attività. Abbiamo dato la possibilità di spendere i buoni anche nei piccoli alimentari che possono essere così sostenuti con questi fondi e da sindaco più volte ho dato suggerimenti di non accalcarsi nei supermercati ma di andare nei piccoli negozi che sono nei quartieri".
Infine "Non possiamo dichiararci fuori dall'emergenza, ha fatto bene il presidente Conte a dire che esiste una prospettiva positiva ma dobbiamo stringere i denti perché siamo ancora in emergenza, occorre continuare con l'isolamento ed aiutare le strutture sanitarie ad assorbire tutto quello che sta ancora succedendo e nel frattempo mettiamo in pratica le misure economiche".
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