Dentro il carcere degli orrori di Sednaya: «È un lotta contro il tempo per trovare i detenuti che potrebbero essere nascosti nelle celle segrete»
Cronaca sabato 02 luglio 2022 ore 09:47
Con la crisi opere d'arte a ruba e chiese razziate
Sono aumentati i reati legati al commercio delle opere d'arte trafugate in varie località della Toscana, soprattutto dalle chiese di provincia
FIRENZE — Nel 2021 sono aumentati i furti di opere d'arte, è quanto emerge dal rapporto dell'Arma che ha recuperato beni di provenienza illecita per un valore di due milioni e ottocentomila euro.
I reati sono aumentati in Toscana dopo la costante diminuzione registrata negli anni pregressi. Lo scorso anno, a fronte di 31 eventi commessi nel 2020, ne sono stati registrati 48, al quale corrisponde tuttavia un decremento del numero dei furti di beni culturali 741 nel 2021 e 720 nel 2020. I luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno si confermano gli edifici religiosi, 20 nel 2021, ricchi di beni ed oggetti artistici, spesso facilmente commerciabili, dislocati in zone periferiche o rurali.
Le attività di contrasto dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze agli illeciti, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici di pregevole fattura ed il cui valore viene quantificato in circa due milioni e ottocentomila euro. Inoltre, sono state sequestrate opere d’arte contemporanea contraffatte che, qualora immesse sul mercato come autentiche, avrebbero potuto fruttare indebiti guadagni, stimati in 430mila euro.
Nel 2021 sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 42 persone, di cui 23 per reati in danno del paesaggio, effettuate 17 verifiche sulla sicurezza di Musei, Biblioteche e Archivi; controllati 5447 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, 272 esercizi antiquariali e commerciali, 15 mercati e fiere del settore e recuperati 182 beni antiquariali, archivistici e librari, 708 reperti archeologici e sequestrate 170 opere contemporanee contraffatte.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, operando sul territorio della Toscana in sinergia con le altre componenti dell’Arma dei Carabinieri ed in particolare con il 4° Nucleo Elicotteri di Pisa, nonché con il supporto tecnico delle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio competenti per territorio, ha monitorato 46 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali e 51 aree archeologiche.
Nell’ambito degli incontri didattici rivolti agli studenti delle scuole pubbliche, promossi dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per la formazione della cultura e della legalità, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze ha tenuto nel 2021 conferenze a studenti di Istituti di Istruzione Statali, delle quali una on line, nel corso della quale venivano illustrate le attività svolte dal Comando T.P.C. in Italia e all’estero.
Tra le molteplici attività condotte venivano recuperati e restituiti agli aventi diritto un prezioso cofanetto nuziale in legno e avorio trafugato a Firenze nel 1997, 137 beni culturali rubati agli eredi di un noto collezionista fiorentino, un’opera del Maestro di Marradi trafugata dal Conservatorio Santa Maria degli Angeli di Firenze negli anni Ottanta, uno stemma araldico del XVIII secolo rubato tra il 2014 ed il 2017 dalla Chiesa della Compagnia di San Michele Arcangelo di Calcinaia (PI), una scultura in terracotta attribuita a Agnolo di Polo, inizi del XVI secolo, rubata il 23 maggio 2004 a privato residente in Arezzo, due dipinti attribuiti a Pier Dandini (Firenze, 1646-1712) rubati nel 1984 a Lucca, sei pagine miniate rubate da edifici di culto di Pistoia.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI