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Lavoro giovedì 30 marzo 2023 ore 16:25

Cessione crediti e subappalti, edili in rivolta

Striscioni in città in vista della manifestazione nazionale in programma a Roma contro il blocco della cessione dei crediti ed i subappalti a cascata



FIRENZE — Striscioni su ponti e vie di Firenze, fino a piazza Signoria e Ponte Vecchio, per dire al Governo “Fai la cosa buona” è l’iniziativa messa in campo stamani da Fillea Cgil e Feneal Uil territoriali in vista della manifestazione, indetta dalle due sigle nazionali, sabato primo aprile a Roma, zona Cinecittà. Da Firenze sabato mattina partiranno due pullman per Roma, uno da Via Corcos e uno da Borgo dei Greci.

"Una mobilitazione per denunciare gli impatti negativi sul settore delle costruzioni del decreto 11/2023 sul Superbonus, che prevede il blocco della cessione dei crediti per i bonus edili a discapito dei redditi più bassi, e contro le nuove norme del codice degli appalti che riducono gli obblighi di applicazione dei Contratti nazionali edili e introducono la liberalizzazione dei subappalti a cascata con conseguenze pesanti su occupazione, sicurezza dei lavoratori, qualità del lavoro e sostenibilità".

“Con questa iniziativa territoriale abbiamo voluto rivendicare una volta di più, le istanze che porteremo nelle Piazze d’Italia con la mobilitazione a livello nazionale di sabato 1° Aprile - dicono Marco Carletti, Segretario Generale della Fillea Cgil di Firenze, e Luca Vomero di Feneal Uil Toscana -. Il nostro messaggio vuole essere chiaro e diretto verso gli ultimi provvedimenti di questo governo sull’approvazione del nuovo codice degli appalti e sulla modifica del decreto 11/2023 sui bonus edili, che rischia di distruggere 100mila posti di lavoro nel comparto delle costruzioni. Abbiamo urgentemente bisogno di politiche industriali stabili e durature, per difendere l’occupazione esistente e crearne di nuova. Abbiamo urgentemente bisogno di politiche industriali per riqualificare il costruito già esistente e raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica, sicurezza antisismica e sostenibilità ambientale decisi dall’Onu e dall’Europa”. 


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