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Attualità mercoledì 28 giugno 2017 ore 18:09

Bufera sul mercatino di Eataly in centro

Opposizioni all'attacco sui banchini in via Martelli. Torselli e Xekalos: "Si cacciano gli ambulanti ma si concede suolo pubblico ai privati"



FIRENZE — Ha sollevato un vespaio di polemiche il mercatino allestito per il Festival del Cibo di Strada da Eataly in via Martelli, a due passi dal Duomo. Scatenate le forze di opposizione in Palazzo Vecchio. I consiglieri Arianna Xekalos del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d'Italia Francesco Torselli hanno attaccato frontalmente le scelte del Comune che, hanno detto, "ha avviato, ormai da anni, una inspiegabile guerra contro ambulanti e mercati storici per cacciarli dal centro storico, ma al tempo stesso continua a permettere a singoli privati di utilizzare il suolo pubblico per organizzare i loro mercati e le loro passerelle, anche a due passi dal Duomo". 

"Non capiamo perché - si chiedono Xekalos e Torselli - da una parte si cacciano i banchi da San Lorenzo, con la scusa di liberare la piazza, ma dall'altra si consente ad un privato, Eataly, di organizzarsi il proprio mercatino lungo tutta via Martelli".

"Noi - proseguono i due consiglieri - non siamo contro l'utilizzo del suolo pubblico per attività fieristiche e culturali anzi, ma siamo dell'idea che si dovrebbe permettere anche e prima di tutto ai gruppi di lavoratori che si occupano proprio di questo settore di poterle organizzare, cioè agli ambulanti. Il mercato in via Martelli, per quattro giorni, dovrebbe essere costato circa 336 euro. Agli ambulanti sarebbe stato permesso di organizzare un simile evento? E soprattutto, a loro che cifre sarebbero state richieste?"

Duro anche il commento di Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte da Sinistra in Consiglio comunale. “336 euro per invadere via Martelli con stand gastronomici. Una fiera sulla carta, ma un regalo a Farinetti nella realtà? Ci dica allora quanto ha guadagnato in quattro giorni di mercato.” “Solo 336 euro il bottino incassato dal Comune per aver concesso ad Eataly di invadere con i propri stand la via Martelli: l’assessora Del Re ci ha risposto che si è trattato di una fiera in cui l'unico organizzatore ed espositore era proprio Eataly che ha proprio davanti la propria attività commerciale, tanto che per pagare il cibo agli stand si dovevano acquistare dei gettoni presso il negozio", dice Grassi che conclude: “Cosa dobbiamo aspettarci adesso? Eataly, nonostante il Comune abbia negato nuove autorizzazioni in corso per eventi simili nei prossimi mesi, ha già pubblicizzato per il 28, 29 e 30 luglio la Festa della focaccia alla pala mentre sul loro sito web stanno già pubblicizzando un’ulteriore evento: la Festa dell’uva, prevista a partire dal 29 settembre. Consigliamo al Comune di pensarci bene prima di autorizzare nuove concessioni del suolo pubblico per finte fiere commerciali: le fiere dovrebbero vedere esporre più di una sola attività commerciale, altrimenti non sbaglia chi sostiene che, pur di favorire Eataly, qualcuno abbia accettato di non approfondire che si non trattasse di una vera e propria fiera merceologica.”


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