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Attualità domenica 19 aprile 2020 ore 11:16

Appello dei tassisti stremati dal Coronavirus

Il presidente Uritaxi lancia da Firenze un allarme rendendo noti i costi di gestione dell'attività di trasporto anche a regime ridotto per Coronavirus



FIRENZE — "I 600 euro che sono arrivati sono del tutto insufficienti" ha esclamato Claudio Giudici, presidente Uritaxi e responsabile comunicazione del 4390 Taxi Firenze che dal capoluogo toscano ha lanciato un appello mostrando i costi della categoria che solo per le spese principali supera i 700 euro al mese.

“Come tassisti - ha spiegato Giudici - ci limitiamo a rimettere all’attenzione un facile 'conto della serva' per far comprendere la nostra situazione: l'80 per cento dei tassisti ha da tempo desistito a lavorare, a causa di un crollo del lavoro tra il 95 e il 100 per cento eppure, oltre alle spese familiari, ogni mese ciascuno di noi deve sostenere almeno altri 700 euro al mese di costi vivi di gestione". 

Si aggirerebbero dunque sui 700 euro al mese i costi vivi di gestione per un tassista "Tra radiotaxi, manutenzione, contabilità e carburante, rapportato ai livelli di spostamento attuale, senza considerare la rata dell’auto che sarebbero altri 500 euro. A questi si aggiungono i costi che deve sostenere una famiglia, non meno di 1000 euro al mese, tra cibo e bollette” ha sottolineato Giudici.

"I nostri piccoli imprenditori sono al limite della tenuta, così come le cooperative radiotaxi con i loro dipendenti, e lo stesso vale per il complessivo tessuto produttivo che serviamo: se salta il ristoratore, l’albergo, il parrucchiere, il libero professionista, saltano pure tutti i loro dipendenti e, passata la crisi sanitaria, i pochi superstiti non avranno più un mercato da servire. Se il Governo ha un contatto con la realtà non può non sapere che oggi la stragrande maggioranza delle partite iva non ha risparmi per affrontare in autonomia lo zero reddito di questa fase e di quella molto simile che ci attende. Abbiamo già inviato ai tecnici del ministero le nostre proposte per affrontare questa crisi” ha concluso il presidente Uritaxi.


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