Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:15 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Caso Scurati, Landini: «Oscurato monologo sul 25 Aprile, questo è regime»

Attualità lunedì 10 agosto 2015 ore 12:39

Betori: "Accogliere i profughi come fratelli"

L'arcivescovo, durante l'omelia nella basilica di San Lorenzo, ha reso omaggio anche a Don Livi chiedendo di recupare il complesso Sant'Orsola



FIRENZE — Quando si affrontano i temi dell'immigrazione e dell'accoglienza ai profughi, "si tratta di non restringere gli spazi del cuore, come pure di non inaridire la radice di fede che alimenta i gesti della carità". Lo ha affermato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, durante l'omelia per il copratono di Firenze. Secondo l'arcivescovo questo orientamento "deve animare anche l'accoglienza che ci viene chiesta verso uomini e donne, non poche volte anche bambini, che, profughi, si rifugiano tra noi allontanandosi da guerre, fame, condizioni disumane di vita". 

Questi sono "tutti da accogliere come fratelli, perché in ciascuno di loro dobbiamo riconoscere la dignità di una persona umana", ha detto Betori.

Poi Betori torna a bacchettare sul complesso di Sant'Orsola, invitando a recuperarlo in memoria don Livi: "Mi permetto di rinnovare l'invito a fare del recupero del complesso di Sant'Orsola il segno della nostra memoria di monsignor Livi".

Betori si è soffermato anche sul diritto di libertà religiosa: "Il non rispetto del diritto alla libertà religiosa è alla base della scardinamento di tutti i diritti e quindi del diffondersi delle ingiustizie e delle guerre: da qui comincia una vera politica di pace". Il pensiero dell'arcivescovo va "martiri di oggi", ovvero "i tanti cristiani che continuano a subire persecuzione e morte per la loro fedeltà a Cristo in non pochi Paesi del mondo". 

Quindi, ha rimarcato Betori, "sia sempre vivo nel nostro cuore il pensiero per Asia Bibi e per quanti come lei sono in prigione, minacciati nella loro vita dall'intolleranza religiosa, ancora così diffusa nel mondo. Siano vivi nelle nostre preghiere e nella coscienza di chi governa i popoli perché mettano la libertà religiosa tra le prime preoccupazioni della loro azione politica nelle relazioni internazionali".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Non solo valuta ma anche cibo, farmaci illegali, droga e tabacco: cosa hanno scovato i funzionari doganali anche grazie a psicologia e profilazione
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cronaca

Attualità