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Cultura giovedì 17 settembre 2015 ore 12:08

Battistero, restauro alle battute finali

Sono iniziati i lavori di smontaggio dei ponteggi sulle facciate esterne del monumento e della lanterna. Termineranno entro il prossimo 25 ottobre



FIRENZE — Il restauro, iniziato nel febbraio 2014 a 70 anni di distanza dall’ultimo intervento, ha interessato tutto il rivestimento marmoreo delle otto facciate esterne, delle falde di copertura e della lanterna del Battistero. Si è trattato di un intervento conservativo teso a eliminare gli strati di incrostazioni e i depositi di sostanze inquinanti, oltre a consolidare e ridefinire gli elementi marmorei che nel tempo si sono degradati.

Diretto dall’Opera di Santa Maria del Fiore in accordo con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Firenze, Pistoia e Prato, ha richiesto una spesa di circa 2 milioni di euro, finanziati dall’Opera e, in parte, da risorse raccolte grazie alla campagna di raccolta fondi  intrapresa dall’Opera stessa a cui hanno risposto migliaia di cittadini anche grazie alle iniziative di Unicoop Firenze, Maison Pucci e tantissimi singoli donatori.

Il restauro è stato particolarmente complesso perché le otto facciate presentavano stati di conservazione diversa, sia per le caratteristiche dei materiali che per le differenti esposizioni agli agenti atmosferici. A supporto dell’intervento sono stati effettuati rilievi laser, studi iconografici e storici e campagne diagnostiche eseguite dall’Università degli Studi di Firenze e dal Cnr.

Anche il restauro della lanterna è stato molto impegnativo per i lavori di consolidamento della struttura e la rimozione dell’alterazione della doratura della palla e della croce.

"Il restauro è anche il momento scientifico del riconoscimento dell’opera d’arte - afferma il vicepresidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Francesco Gurrieri - E può considerarsi finito, non allo smontaggio dei ponteggi, ma con la pubblicazione delle ricerche e degli accertamenti scientifici fatti per l’occasione. Così abbiamo ora uno spettro vasto delle tipologie di degrado, delle alterazioni, della natura petrografica dei marmi, e, soprattutto, la digitalizzazione di ciascuna bozza costitutiva del paramento lapideo. Ciò consentirà, in avvenire, di monitorarne il comportamento e di fare finalmente una ‘manutenzione programmata’ del monumento”.

Il restauro del Battistero è una delle tappe del programma di interventi messi in campo dall’Opera di Santa Maria del Fiore in vista del V Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana che si terrà a Firenze a novembre e che vedrà la visita di Papa Francesco. Fra questi interventi si segnala, in particolare, anche l’apertura del nuovo Museo dell’Opera del Duomo, il prossimo 29 ottobre.


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