Attualità giovedì 10 maggio 2018 ore 10:35
Mattarella a Fiesole apre "State of the Union"
Il presidente della Repubblica ha aperto la tre giorni dedicata all'Europa. "Sbagliato rappresentare l'Europa come entità burocratica"
FIRENZE — Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è arrivato come da protocollo all'appuntamento alla Badia Fiesolana per l'inaugurazione della tre giorni di 'The State of the Union', ottava edizione della manifestazione dedicata al futuro dell'Unione Europea e della sua moneta. Ad accoglierlo, Renaud Dehousse, presidente dell'Istituto Universitario Europeo che ha organizzato l'evento. "Le siamo riconoscenti del fatto che in un momento delicato per l'Italia abbia accettato di onorarci con la sua presenza", ha detto Dehousse, sottolineando che l'evento è stato "creato dal'istituto con la speranza di contribuire a strutturare un dibattito sullo sviluppo del progetto europeo". Negli stessi istanti in cui il presidente della Repubblica è arrivato a Firenze, infatti, a Roma si è concluso l'incontro tra i leader di Lega e Movimento 5 Stelle, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sulla formazione del governo per il quale ieri era stata chiesta al Capo dello Stato una proroga di 24 ore.
Nel suo discorso a Fiesole il presidente della Repubblica ha rinnovato l'invito a non smarrire i valori della costruzione europea e a non farsi sedurre dai fantasmi del sovranismo. "Troppo spesso - ha detto Mattarella - l'Europa, in una narrativa superficiale e comune alla generalità dei Paesi membri, è stata rappresentata come un'entità burocratica, complessa e scarsamente intellegibile, alla quale addossare la responsabilità di misure impopolari e dell'allontanamento delle comunità locali dalle proprie tradizioni e dai propri costumi, in nome dell'integrazione. In realtà le scelte, anche quelle discutibili, sono sempre state frutto del confronto democratico tra i governi in sede di Consiglio Europeo, con il concorso del Parlamento Europeo".
Il Capo dello Stato ha anche rinnovato l'invito a prestare attenzione alla moneta unica e al processo di integrazione del quale "oggi siamo giunto a un punto cruciale", cioè un punto in cui "i diritti di cittadinanza espressi sin qui nelle sovranità individuali degli Stati, si trasfondono sempre più in quella collettiva dell'Unione, fondendosi in un unicum irreversibile. Abbiamo una moneta capace di costituire un punto di riferimento concreto sul piano internazionale, un ruolo che nessuna moneta nazionale potrebbe svolgere".
E sui temi caldi di Unione Bancaria e accordo di Dublino, che individua gli stati competenti a esaminare le domande d'asilo dei migranti, Mattarella ha aggiunto: "All'interno dell'Unione, dossier centrali attendono ormai da tempo di essere affrontati con risolutezza, primi fra tutti la riforma del sistema di Dublino e l'Unione bancaria. Si tratta di questioni chiave per il nostro futuro, ma che non troveranno soluzione soddisfacente se non risolte all'interno di un quadro di rinnovata solidarietà, nel quale la ricomposizione di sovranità al livello europeo sia percepita come un'ovvia necessità, parte di un disegno generale, i cui benefici complessivi saranno alla fine, e per tutti, maggiori".
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