Attualità giovedì 16 maggio 2019 ore 14:35
Strage Georgofili, un coro per la poesia di Nadia
Pochi giorni prima dell'attentato in via dei Georgofili, Nadia Nencioni, tra le vittime della strage, aveva scritto una poesia intitolata "Tramonto"
FIRENZE — Aveva nove anni Nadia Nencioni, rimasta vittima della strage del 1993 in via dei Georgofili con il padre, la madre, la sorellina di pochi mesi ed uno studente universitario.
Tre giorni prima dell’attentato del 27 maggio 1993 Nadia aveva scritto una poesia intitolandola 'Tramonto', versi che oggi diventano una canzone cantata da un coro di 175 voci bianche.
Gli alunni della scuola elementare 'Nadia Nencioni' intitolata a Nadia e alla sorellina Caterina hanno preparato uno spettacolo di canzoni e stamani nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si sono esibiti.
Una canzone scritta e musicata dai bambini riprende, nel ritornello, alcuni versi della poesia scritta da Nadia "Il pomeriggio/ se ne va/ il tramonto si avvicina/ un momento stupendo/ il sole sta andando via (a letto)/ è già sera, tutto è finito".
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