Argine invaso dai rifiuti, imprenditore denunciato

SIGNA — Una distesa di sacchi neri di medie e grandi dimensioni abbandonati e contenenti rifiuti speciali sono stati scoperti lungo una via poderale nel Comune di Signa, dall'analisi dei rifiuti gli inquirenti sono risaliti ai responsabili rintracciati in un laboratorio della Valderal ed il titolare è stato denunciato.

Tutto è iniziato a metà Gennaio quando in un campo che si infila in un tunnel in via Cavalcanti e scende poi fino all'Ombrone nei pressi della vecchia stazione di Carmignano, sono stati rinvenuti circa quaranta sacchi contenenti scarti di pellicceria, ritagli tessili, materiali per l’imbottitura di trapunte e prototipi da campionario. 

La segnalazione era partita dai cittadini residenti, e la polizia ambientale di Signa con la collaborazione degli Ispettori Ambientali di Alia si era recata sul posto per le verifiche.

Le indagini sulla ditta e sull’organizzazione del ciclo di lavorazione del laboratorio e la ricognizione del materiale repertato hanno consentito di individuare la ditta responsabile dello scarico, un’impresa del circondario empolese che si occupa conto terzi dell’assemblaggio e della confezione di capi di abbigliamento in stoffa e pelle. 

Il titolare, un cittadino di nazionalità cinese, avrebbe consegnato gli scarti a un raccoglitore di rifiuti ferrosi che, all’ occasione, rivende ritagli riutilizzabili per la confezione di piccoli accessori. Il titolare della ditta empolese è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti e sanzionato con una multa di 6.500 euro.

“L’abbandono illecito di rifiuti è un atto grave nei confronti dell’ambiente e di tutta la comunità” sono state le parole del sindaco Giampiero Fossi alla notizia della individuazione dei responsabili.

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