Attualità martedì 29 gennaio 2019 ore 17:05
Nuovi spazi per il laboratorio galenico
Il laboratorio dell'ospedale di Santa Maria Nuova è stato ampliato per accogliere il crescente incremento di pazienti in trattamento
FIRENZE — Il Laboratorio Galenico dell'ospedale Santa Maria Nuova è diventato più grande. I nuovi spazi sono stati inaugurati stamattina dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi e dall’assessore al welfare e sanità del Comune di Firenze Sara Funaro alla presenza dei direttori generale Paolo Morello Marchese e sanitario Emanuele Gori.
Diretto dalla dottoressa Irene Ruffino, il Laboratorio, che svolge la propria attività nell’ambito del dipartimento del farmaco di cui è direttore la dottoressa Teresa Brocca, oggi segue ben mille pazienti con un aumento della produzione di medicamenti del 70 per cento. Il Laboratorio Galenico fiorentino garantisce le terapie per tutta l’area vasta centro: l’area fiorentina compresa l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi e i territori di Empoli, Prato e Pistoia.
Trasferendo i servizi amministrativi in altri locali sono stati realizzati nuovi ambienti, in particolare dedicati all’accoglienza dei pazienti, e gli spazi ora disponibili rendono anche più funzionale l’attività svolta dagli operatori. I lavori di ristrutturazione sono state seguiti dall’ingegnere Luca Meucci, dell’area tecnica aziendale, con un investimento complessivo di 120mila euro.
Nel Laboratorio galenico, lo scorso anno, sono stati utilizzati 40mila grammi di cannabis, allestite 80mila cartine e 200 litri di olio. Diecimila i pazienti che si sono rivolti alla struttura per il ritiro della propria terapia.
I medicamenti sono destinati ad aiutare le persone a soffrire meno, a sedare dolori di varia natura (dolori oncologici, refrattari alla morfina, dolori cronici di origine neurologica resistenti sia ai farmaci che agli oppiacei, spasticità secondarie). Sono oggi sempre più numerose le persone affette da gravi malattie neurologiche, oncologiche, croniche che hanno trovato sollievo nei preparati galenici a base di cannabinoidi. I pazienti sono inviati al Laboratorio Galenico dagli specialisti che redigono solitamente un piano terapeutico trimestrale.
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