Nuovo stadio, Parenti striglia il M5S

Replica sferzante del direttore generale del Comune ai pentastellati: "Imparate dal consigliere Grassi a presentare correttamente le richieste"

FIRENZE — Il responsabile del procedimento e direttore generale del Comune di Firenze Giacomo Parenti smentisce le affermazioni del Movimento 5 Stelle su un presunto mancato accesso agli atti relativi alla proposta presentata dalla Fiorentina per la costruzione di un nuovo stadio nell'area Mercafir di Novoli.

“Il Movimento 5 Stelle chieda consiglio su come si presentano le richieste di accesso agli atti al consigliere Grassi - scrive Parenti in una nota - E’ sufficiente presentare la domanda in modo corretto al responsabile del procedimento”.

“L’accesso agli atti è stato garantito a tutti i soggetti che ne hanno fatto richiesta - ha proseguito Parenti - In particolare, ai privati l’accesso è stato differito alla conclusione del procedimento e quindi alla seduta di giunta del 7 gennaio scorso (con esclusione del piano economico e finanziario, in quanto si è ritenuto che tale accesso avrebbe potuto avvantaggiare un soggetto privato nella procedura di evidenza pubblica); ai consiglieri comunali estendendolo a tutti i documenti, incluso il Pef".

"Qualora i consiglieri del Movimento 5 Stelle avessero presentato corretta e formale richiesta - conclude Parenti - l'accesso agli atti sarebbe stato garantito anche a loro, come già avvenuto ad esempio con il consigliere Tommaso Grassi”.

Prima della replica di Parenti, sul mancato accesso agli atti la capogruppo del M5S in consiglio comunale e due parlamentari avevano annunciato un ricorso alla procura e un'interrogazione al governo.

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