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Attualità giovedì 07 settembre 2017 ore 15:38

Al via i lavori per completare il Casone

Nel complesso delle Piagge, mai completato e in abbandono, saranno realizzati 83 nuovi appartamenti ad affitti calmierati



FIRENZE — Il Casone di via dell’Osteria, quattromila metri quadrati in uno dei quartieri più popolari di Firenze è ricaduto in una procedura di concordato ed è in abbandono da anni. 

L’intervento  di recupero sarà reso possibile da un’azione congiunta di diversi soggetti che operano nell’ambito dell’ housing sociale, per un investimento di una decina di milioni di euro, condotta dal Fondo Housing Toscano.

L’operazione è stata presentata a Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella insieme al presidente della Fondazione CRF Umberto Tombari, all'assessore al sociale Sara Funaro, ai rappresentanti di Cdp investimenti, InvestiRE e Abitare Toscana.

L’avvio dei lavori di completamento è previsto per fine anno e la fine entro 18 mesi. 

L’edificio è disposto su quattro piani e suddiviso in 83 appartamenti di dimensioni diverse, con un’autorimessa al piano interrato e 17 posti auto esterni. Sarà interamente destinato a locazione convenzionata, con alloggi ad affitto calmierato rivolti alla cosiddetta fascia grigia che si colloca tra gli alloggi Erp e quelli sul mercato. Requisiti di accesso e relativi canoni saranno definiti appena sarà concluso l’accordo per i patti territoriali.

Il complesso è stato acquistato all’asta dalla società Investire SGR per conto del Fondo Housing Toscano, di cui fanno parte con il 70 per cento delle quote il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) gestito da CDP Investimenti Sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e, per il restante 30 per cento, la Fondazione CR Firenze, la Fondazione CR Prato, la Regione Toscana, la Fondazione CR Livorno, Unipol Sai, alcune cooperative toscane promotrici del Fondo, Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Firenze e Coopfond – Fondo Mutualistico Lega Coop. 

CDP Investimenti Sgr

“Con questa operazione, resa possibile grazie alla Fondazione CR Firenze e alle varie realtà coinvolte nel progetto – ha dichiarato il Sindaco Dario Nardella - si conclude il recupero dell’immobile di via dell’Osteria che viene così riconsegnato alla città con una finalità importante: quella dell’housing sociale. Nel febbraio 2016, con lo smantellamento dell’insediamento abusivo nelle baracche che un tempo ospitavano gli operai addetti alla realizzazione di un vicino complesso residenziale, siamo riusciti a dare una prima risposta alle richieste dei cittadini, mentre adesso con il cantiere che riparte si va a sanare definitivamente una situazione di degrado che va avanti da anni”.

“Questo nuovo importante intervento – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Cr Firenze Umberto Tombari - ha davvero molti motivi per essere considerato un modello di sinergia pubblico-privata al servizio del territorio. E’ rigeneratore di un quartiere importante per la città, conferma il ruolo della nostra Fondazione quale prezioso ‘scouting’ e facilitatore di processi e procedure complesse e, soprattutto, ribadisce il nostro impegno verso progetti di housing sociale di fortissimo impatto. Lo dimostrano questi dati, davvero significativi: escludendo, ovviamente i 10 milioni di adesione al Fondo Housing Toscano, dal 2010 ad oggi la Fondazione ha stanziato per questo settore circa 4 milioni e mezzo di euro; ha contribuito a ristrutturare sette immobili che hanno consentito di recuperare oltre 700 appartamenti che sono a disposizione di altrettante famiglie. Gran parte di questi immobili sono di proprietà della Fondazione comitato case ad uso degli indigenti di Firenze, un antico sodalizio con cui collaboriamo da anni con reciproca soddisfazione. Ricordo infine il nostro contributo di due milioni e mezzo di euro alla costruzione della Casa della carità gestita dalla Caritas, che sta nascendo nel quartiere di Novoli e che è sostenuta anche dalla Diocesi e dalla Conferenza Episcopale Italiana".


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