Attualità sabato 25 aprile 2015 ore 17:15
Tramandare la memoria della Liberazione

Il lungo filo tra passato e futuro passa anche tra le mani di alunni delle scuole cittadine, protagonisti di una serie di iniziative
FIRENZE — A settant’anni, la Liberazione è un’arzilla signora che non ha perso la voglia di vivere pur restando legata a doppio filo al suo passato. Una festa che vive di un cerimoniale legato alla tradizione, ma che allo stesso tempo si apre a nuove forme di ricordo. E così la celebrazione del 25 aprile è stata l’occasione per far conoscere ai più giovani il sacrificio di migliaia di loro coetanei in nome della libertà, per la dignità e il riscatto dell’Italia dal fascismo e dal nazismo.
Nell’ex tribunale in piazza San Firenze il lungo filo tra
passato e futuro è passato anche tra le mani di alunni e studenti delle
scuole cittadine, protagonisti di una serie di iniziative organizzate
dall’assessorato all’educazione.
Nella Sala della Musica sono stati esposti i lavori realizzati
dai ragazzi che hanno partecipato a le ‘Le Chiavi della Città’, il ciclo
organizzato dall’assessorato che comprende percorsi formativi per la
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
In tutto 41 classi che hanno seguito i progetti ‘Piccoli Passi
verso la Costituzione’, ‘Dalla Liberazione alla nascita della
Costituzione Italiana verso una Costituzione Europea’ e ‘Storia viva’.
Durante la mattinata sono stati proiettati i filmati "La
battaglia di Firenze" e "Dall’Italia fascista
alla Costituzione". Sempre nella Sala
della Musica è stata allestita la mostra "1946 - 1948 Repubblica,
Costituente, Costituzione" a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di
Firenze.
Il programma prevedeva anche la lettura scenica tratta dal libro "Fulmine, un cane coraggioso" con l’autrice Anna Sarfatti e le voci
narranti Gianni Andrei e Lorenzo Degl’Innocenti.
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