Il monito di Liliana Segre: «Con la morte degli ultimi superstiti rischiamo di dimenticare cosa è stata la Shoah»
Attualità venerdì 06 febbraio 2015 ore 12:10
La crisi? Così San Lorenzo ci scherza su...
Sul chiosco di fronte alla chiesa un cartello dedicato dai colleghi al proprietario che è andato in pensione e ha lasciato la gestione ai figli
FIRENZE — "La crisi? Ma icché lè la crisi... Ora sì che un fo più una s...". Comincia così il cartello firmato da "gli amici di' Rione San Lorenzo" comparso sulla saracinesca del chiosco all'angolo della piazza con via Ginori.
Lì, dove l'amministrazione comunale ha fatto togliere le bancarelle dello storico mercato che impedivano la visuale della facciata della chiesa, il chiosco è rimasto nella sua posizione naturale. Edicola prima, rivenditore di souvenir e cartoline poi, per la piazza e i residenti è stato negli anni una sorta di istituzione.
E allora ecco il saluto goliardico al proprietario giunto, evidentemente, all'età della pensione col cartello in bella evidenza sulla saracinesca della fu edicola. "Ferie, pensione e c'ho i sordi che mi crescano come fagioli e pe' andà in c..o a tutti la bottega l'ho lasciata ai figlioli".
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