Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:50 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità sabato 10 ottobre 2015 ore 16:28

In aiuto ai profughi scioccati dai conflitti

Il dipartimento della salute mentale, il Comune e le associazioni si impegnano insieme per aiutare i rifugiati in situazione di disagio mentale



FIRENZE — Il dramma nel dramma. È quello di chi, a causa delle sparatorie, dei bombardamenti, degli attacchi, delle torture o delle persecuzioni subite nel proprio paese, oltre ai danni fisici e alla necessità di fuggire e diventare un profugo, ha sviluppato anche una significativa vulnerabilità psicologica, una fragilità che a volte diventa causa di vero e proprio disagio, di malattia mentale, di patologia psichiatrica.

È a queste persone che sono rivolte l’attenzione e la professionalità che psichiatri, psicologi, educatori e infermieri del Dipartimento della salute mentale dell’Azienda sanitaria di Firenze si impegnano ad erogare con il protocollo d’intesa siglato con il Comune di Firenze e altri associazioni del terzo settore che ha appunto come obiettivo quello di rendere possibili interventi rivolti ai richiedenti protezione internazionale i quali si trovino anche in situazione di vulnerabilità o di disagio mentale.

Si tratta del progetto Skill Bill che ha una durata di 11 mesi e consente di costituire percorsi sanitari riabilitativi e di inserimento per 50 persone, selezionate fra i beneficiari vulnerabili con disagio mentale. Saranno proprio loro ad essere presi in cura al Dipartimento di salute mentale in collaborazione con i 3 partner del terzo settore coinvolti.

Il Comune di Firenze, aderendo al Sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati e ai finanziamenti garantiti dal Fondo europeo per i rifugiati, da diversi anni promuove progetti tesi all’accoglienza, tutela e l’integrazione di cittadini stranieri che, a causa di situazioni di guerra o di persecuzione, sono fuggiti dai loro paesi ed hanno richiesto ed ottenuto in Italia forme di protezione internazionale o umanitaria.

Nell’ambito di questi progetti una attenzione particolare, in collaborazione con soggetti del terzo settore come Arci, Caritas e Consorzio Co&So, è stata rivolta ai soggetti in situazione di vulnerabilità o di disagio mentale/psicologico, attivando la collaborazione del Dipartimento di salute mentale della Asl.

Il protocollo è stato firmato dall’assessore al welfare e alla sanità del Comune di Firenze Sara Funaro, dal vicecommissario della Asl 10 Emanuele Gori e dai rappresentanti di Arci, Caritas e Consorzio Co&So.

Il Dipartimento di salute mentale si impegna in particolare a garantire, in collaborazione con il Comune di Firenze, la continuità assistenziale degli interventi rivolti ai destinatari in uscita dai progetti di accoglienza, contribuendo alla formazione degli operatori dei servizi sociali e degli altri soggetti impegnati sulle modalità di pronto intervento e le corrette prassi rivolte alle persone con vulnerabilità o di disagio mentale.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo ha 33 anni ed è stato bloccato dai militari mentre aspettava l'ex fidanzata davanti al suo luogo di lavoro con un coltello e un paio di forbici
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità