Attualità lunedì 08 giugno 2020 ore 17:54
Vigili per sorvegliare la Movida, 9 zone a rischio
Il sindaco Dario Nardella ha illustrato un piano di riorganizzazione della polizia municipale per controllare i locali della vita notturna
FIRENZE — Vigili di quartiere per sorvegliare la Movida, il sindaco Dario Nardella ha annunciato la riorganizzazione dei turni di servizio per il pattugliamento di 9 zone a rischio.
"Nella nostra rioccupazione degli spazi pubblici che per mesi abbiamo lasciato vuoti, dobbiamo garantire ancora di più quel senso di sicurezza e controllo necessari per operare e vivere" ha detto il primo cittadino che ha riferito nel Salone dei Cinquecento sugli effetti del coronavirus nella città di Firenze. "Concordo con il sindaco Sala, la Movida è un problema di tutte le città. Domani avremo un confronto con la ministra Larmorgese ed i sindaci della Città Metropolitana per discutere di questo ed altri temi" ha annunciato Nardella.
"Siamo arrivati proprio in questi giorni alla riprogrammazione del servizio dei nostri vigili di quartiere. L’obiettivo è di garantire ancor di più la presenza diffusa sul territorio di pattuglie appiedate della polizia municipale con funzione di presidio e di prevenzione. Abbiamo suddiviso il territorio comunale in zone, dove il personale del reparto della polizia di prossimità sarà maggiormente concentrato, così da produrre un cambiamento efficace".
Ecco le 9 zone individuate come prioritarie: "Stazione-San Lorenzo, Santa Croce-S Ambrogio, Piazza Tasso-Carmine, Piazza Puccini-San Jacopino, Parco e centro commerciale San Donato-Novoli, Brozzi-Piagge, Gioberti-Bellariva, Gavinana-Bandino e Isolotto".
Nardella ha spiegato che "Ogni 15 giorni, anche seguendo le fondamentali indicazioni dei Presidenti di quartiere, verrà riprogrammata la suddivisione del territorio e l’intensità della presenza della polizia di prossimità su ogni zona. Si tratta come detto dell’evoluzione dei nostri vigili di quartiere, per rendere ancora più efficiente il servizio e soprattutto più visibile la presenza sul territorio".
Intanto Palazzo Vecchio ha già ricevuto più di 200 domande per sedie e tavolini all’aperto "Molte di queste domande sono semplici comunicazioni di inizio occupazione vista la modalità semplificata che abbiamo introdotto - ha detto Nardella che ha aggiunto - siamo al lavoro per definire l’autorizzazione dei progetti speciali di pedonalizzazione di strade e piazze che coinvolgono oltre ai ristoratori, i commercianti e gli artigiani".
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