Un tappeto di bottiglie sulla porta delle Cascine

Una ferita aperta quella delle bottiglie trovate la mattina sul piazzale dai cittadini che fanno attività fisica e da chi passa per andare a lavoro

FIRENZE — La porta delle Cascine non dà il benvenuto, ne sono convinti i tanti cittadini che hanno riversato il proprio disappunto davanti all'ennesima segnalazione per le bottiglie ed i cocci trovati all'alba sul piazzale monumentale che nell'800 era la porta principale al parco cittadino, attraversata dalle carrozze e dai fiorentini vestiti a festa. Gli operatori di Alia confermano che si tratta di una delle zone più difficili e delicate da gestire.

L'ennesima segnalazione di bottiglie abbandonate sul piazzale Vittorio Veneto ha scatenato polemiche sui social, tanti i commenti raccolti in pochissimi minuti su una Pagina Facebook dedicata al degrado urbano.

I cittadini che la mattina attraversano l'area verde per recarsi al lavoro o per fare sport segnalano quasi quotidianamente la presenza di bottiglie e cocci di vetro ma alle segnalazioni di fine estate si sono aggiunti alcuni episodi di cronaca come i blitz contro lo spaccio di droga ed una aggressione registrata nel parcheggio da parte di un posteggiatore abusivo ai danni di una famiglia di turisti.

I fiorentini sono molto legati alla grande area verde che fino agli anni '80 ospitava i pic nic di fine settimana delle famiglie, basti pensare che tra le foto d'epoca più cliccate sulla Pagina Facebook Vecchia Firenze Mia c'è l'Album dedicato "Alle Cascine" nel quale sono raccolte le immagini del Parco com'era.

I fiorentini invitano l'amministrazione a dedicare un capitolo di intervento espressamente al decoro ed alla vivibilità del Parco delle Cascine, ad iniziare dal piazzale di accesso alla grande area verde che potrebbe competere con i grandi parchi urbani d'Europa.

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