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Attualità martedì 16 maggio 2017 ore 12:59
Un 2016 da record per le mostre in Palazzo Strozzi
Con oltre 350mila presenze, il flusso di visitatori è aumentato del 35 per cento rispetto agli ultimi cinque anni. Ad Ai Weiwei la parte da superstar
FIRENZE — I numeri sono stati resi noti dalla Fondazione Palazzo Strozzi che ha tirato le somme del suo undicesimo anno di attività. Un anno, il 2016, in cui la parte del leone l'hano giocata, con successo, l'arte moderna e contemporanea.
Sono state le mostre, infatti, ad attrarre i circa 356mila visitatori che hanno fatto segnare l'impennata negli accessi al palazzo. Nel dettaglio, la mostra 'Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim', in programma dal 19 marzo el 24 luglio scorsi, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, ha totalizzato più di 181mila visitatori con una media giornaliera di 1.415 persone.
Oltre 18mila presenze, poi, per 'Liu Xiaodong. Migrazioni' dal 22 aprile al 19 giugno 2016. L'esposizione, dedicata a uno dei più importanti e originali pittori contemporanei, ha proposto una selezione di opere tra dipinti, disegni, fotografie e un videodocumentario, realizzate dall’artista dopo una residenza in Toscana tra l’autunno 2015 e la primavera 2016. In questo caso la media giornaliera è stata di 306 visitatori.
Dal 1 luglio al 24 luglio, poi, la mostra a ingresso gratuito 'The Columbia Threadneedle Prize@Palazzo Strozzi. Figurative Art Today' , con le opere di quarantasei artisti internazionali selezionati in occasione del premio europeo Columbia Threadneedle Prize, ha attratto 8,4mila visitatori con una media giornaliera di 350 presenze.
E poi c'è stata la rassegna 'Ai Weiwei. Libero' che dal 23 settembre al 22 gennaio scorso ha portato a Firenze la prima grande retrospettiva dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei. In questo caso i visitatori sono stati circa 148mila visitatori con una media giornaliera di 1.218 persone. Si tratta, spiega la Fondazione, di un risultato record per una mostra di arte contemporanea in Italia.
Sulla stampa, tra l'altro, le mostre hanno totalizzato circa 608 presenze sulle maggiori testate nazionali e internazionali, in linea con il 2015. La mostra che ha attratto maggior attenzione è stata 'Ai Weiwei. Libero' con 442 presenze stampa, in assoluto il più alto numero registrato negli ultimi anni, di cui quasi il 50 per cento su testate ad alta visibilità.
Molte le attività culturali proposte oltre alle mostre tra eventi per giovani, famiglie e scuole, progetti accessibilità oltre a conferenze e attività fuori e dentro il palazzo, che hanno visto un grande successo di pubblico con quasi 72mila partecipanti. Diverse, poi, le attività educative proposte. Tra le attività educative ricordate ci sono i progetti 'A più voci', dedicato alle persone affette da Alzheimer e a coloro che se ne prendono cura, 'Sfumature', per ragazze e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e 'Connessioni' per persone con disabilità fisiche, disagio psichico e disturbi cognitivi. Nel 2016 il numero di partecipanti è stato di 1689, con un aumento del 60 per cento rispetto all'anno precedente. 2015.
Sul fronte del bilancio, la Fondazione ha chiuso l’anno in positivo, con 7,7 milioni di euro di proventi dei quali 3,4 milioni di euro come ricavi propri tra vendita di biglietti, ricavi da bookshop, 1,9 milioni di euro come sponsorizzazioni dirette, 0,9 milioni di euro come contributi versati dai Soci Fondatori e 1,5 milioni di euro come erogazioni che includono i soci APPS e la Regione Toscana, divenuta dal 2014 Partecipante Sostenitore della Fondazione.
L’impatto generato dalla Fondazione sul territorio nel 2016 è stato di oltre 51 milioni di euro, circa il 55% in più rispetto all’anno precedente.
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