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Attualità lunedì 26 ottobre 2020 ore 11:38
"Trasporti dimenticati, dimezzare i posti subito"

Il vice coordinatore della Rsu di Ataf suona l'allarme sul trasporto locale fiorentino dopo le segnalazioni degli ultimi giorni dalle linee urbane
FIRENZE — "Si sono dimenticati completamente del trasporto pubblico" è quanto esclama Massimo Milli, vice coordinatore della Rsu di Ataf contattato da QUInewsFirenze per fare il punto dopo il Dpcm del 25 Ottobre. "La prima cosa da fare è dimezzare la capienza sulle vetture" è l'appello che lancia il vice segretario Faisa Cisal della provincia di Firenze.
Oggi cosa è cambiato?
"Assolutamente nulla rispetto alle ultime settimane e per questo motivo il comparto è stupito dall'assenza totale di riferimenti al trasporto locale nelle nuove disposizioni previste dalla Presidenza del Consiglio. L'ultimo intervento della ministra Paola De Micheli è stato lacunoso, sul Tpl ha risposto che in altre città del mondo la capienza è al 100 per cento... E allora? L'unica soluzione è invece ridurre la quantità dei posti disponibili".
Com'è la situazione a Firenze?
"Ci sono linee che soffrono in particolari orari di punta. Quando parliamo di 80 per cento di capienza intendiamo la somma tra posti in piedi e posti a sedere su vetture di 12 metri, si parla quindi dell'80% di 112 persone ammesse regolarmente sul bus".
Quali sono le soluzioni proposte dai sindacati?
"La capienza a bordo deve essere ridotta immediatamente e portata a non oltre il 50 per cento dei posti disponibili. Imporre poi un distanziamento di almeno 1 metro tra i passeggeri. Il gel a disposizione deve essere usato da chi sale a bordo e le mascherine devono essere indossate correttamente. Occorre poi raddoppiare immediatamente le vetture in circolazione, se necessario assumendo personale. Questi sono i correttivi. Costano? Certo, ma è l'unico modo per garantire la salute".
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